Insostituibile fonte primaria di sostentamento alimentare nell’Italia rurale di qualche decennio fa, il maiale – al pari della pecora – incarna senza dubbio il simbolo della tradizione culinaria d’Abruzzo, che proprio nel periodo più freddo della stagione invernale, in coincidenza con la festività del S. Antonio Abate, vede compiersi il suo rito sacrificale.

Per conoscerne da vicino tutti i segreti, dall’allevamento nei campi alle diverse fasi di lavorazione, la Condotta Slow Food di Chieti ha organizzato per domenica 6 marzo, dalle ore 12, un viaggio culinario (con pranzo annesso) all’azienda agrituristica Aia Verde di Pizzoferrato (CH) – produttrice, tra le altre prelibatezze, di un salsicciotto frentano Presidio Slow Food chiamato U’ Sprusciat, pluripremiato nei concorsi nazionali – durante il quale si potrà visitare anche la sala di stagionatura.
Il pranzo previsto per le ore 13 vedrà un alternarsi di piatti legati alla tradizione contadina del maiale; a cominciare da un aperitivo di benvenuto con cotiche e prosciutto tagliato a tocchetti al quale seguirà un assaggio di tutta la produzione di salumi aziendali composta da ben undici tipologie. Si continuerà poi con Gnocchetti di patate rosse di Pizzoferrato con sugo di fagioli, prosciutto e cotiche e per secondi Cif e Ciaf di maiale con peperone dolce di Altino, salsicce miste ed arrosto con contorni di insalata. A chiudere, dolci, amaro e caffè. In abbinamento saranno proposti i vini della cantina Cingilia di Cugnoli (PE).
Contributo per la giornata € 30. Prenotazioni entro venerdì 4 marzo direttamente in azienda ai numeri 0872 946339 | 339 5316606 | 328 1964893. (I.M.)