Passeggiare tra i vicoli e le piazze della città tra i fiumi perdendosi alla (ri)scoperta di alcuni luoghi identitari cittadini guidati da un intricato e gustoso filo conduttore di saperi e sapori, per restituire ai partecipanti il piacere di vivere la dimensione culturale del proprio territorio, sostenendo al contempo l’alleanza tra produttori e ristoratori e sensibilizzando le famiglie ad un consumo consapevole dei prodotti locali.
È l’obiettivo dell’edizione autunnale delle Domeniche Pretuziane, l’iniziativa ideata dalla Condotta Slow Food Pretuziana di Teramo in collaborazione con il MIT – Mercato Itinerante della Terra e con il patrocinio dell’amministrazione comunale, che prenderà avvio domenica 21 ottobre con un itinerario che si dipanerà tra Via Muzii, Casa Urbani e Casa Francese per concludersi con un pranzo al ristorante La Vineria (costo € 25, prenotazione al numero 347 1029002 entro venerdì 19). «Questa così come le altre camminate saranno condotte da esperti della storia e delle evoluzioni economico-sociali della città – dichiara a Tesori d’Abruzzo la fiduciaria Slow Food Marcella Cipriani – che ci aiuteranno a capire meglio alcuni luoghi di Teramo che siamo soliti attraversare senza guardare, quale significato hanno assunto nel tessuto urbano e quali azioni si potrebbero suggerire agli amministratori pubblici per valorizzarli meglio».
Dopo il primo appuntamento le uscite si ripeteranno domenica 25 novembre con itinerario tra S. Antonio, Palazzo Savini, Palazzo Melatino, S. Anna e pranzo alla storica Enoteca Centrale, per concludersi domenica 16 dicembre con passeggiata tra l’Archivio di Stato, la Chiesa di S. Agostino, l’area urbana della Terra Nova e pranzo al locale La Clessidra. «L’abbiamo pensata come edizione d’autunno perché se l’iniziativa incontrerà il favore del pubblico è nostra intenzione riproporla anche in altre stagioni, coinvolgendo magari di altri produttori sensibili ad una produzione sostenibile e trasparente, nonché altri ristoratori disponibili all’approvvigionamento delle materie prime di questo tipo».
Di seguito i produttori aderenti alla prima edizione:
Il Borgo degli Gnomi (Varano di Valle San Giovanni); Fattoria Gioia e Agricola Partenopea (Cellino Attanasio); Recchiuti (Notaresco); D’Amario e Feliciani, Beer Inspired e Babilhop (Atri); Blaas Blaas (Collecorvino).