Disponibile da oggi in libreria la guida alle Birre d’Italia 2019 di Slow Food. Oltre 1000 le realtà brassicole visitate, 597 quelle inserite nel volume, 2650 le birre recensite. Diverse le novità previste in questa sesta edizione, come dichiarano nell’introduzione gli stessi curatori, Luca Giaccone ed Eugenio Signoroni: «Abbiamo suddiviso la guida in quattro categorie: i birrifici artigianali, quelli non artigianali, gli affinatori e le beer firm. […] Per le beer firm abbiamo rafforzato quanto già fatto in passato: sono state inserite quelle meritevoli, ma solo a condizione che comunichino in modo chiaro al consumatore – in etichetta, sul sito o sulla propria pagina social – il nome del birrificio presso il quale producono. Inoltre, per ogni birrificio abbiamo aggiunto una piccola tabella dove sono riassunti alcuni dati che ci sembrano oggi importanti per capire il settore. Troverete informazioni sull’assetto societario, sulla provenienza di malti e luppoli, sull’utilizzo di coadiuvanti e sulle lavorazioni finali. […] Infine una grossa novità legata al numero di birre: ne abbiamo selezionate e descritte al massimo sei per i birrifici, tre per beer firm e affinatori. Vogliamo che la guida sia uno strumento ancora più utile per scegliere che cosa bere e in quale occasione».
Buona come sempre la performance dei birrifici abruzzesi, premiati in ogni categoria. Territorialmente, la parte del leone è per la provincia di Teramo con ben 7 aziende premiate. Segue Pescara con 5, Chieti con 2 e L’Aquila con 1. Rispetto alla produzione, invece, i tre birrifici che ottengono più segnalazioni sono Almond ’22 di Loreto Aprutino (PE), Maiella di Pretoro (CH) e Opperbacco di Notaresco (TE) che è l’unico ad avere una birra premiata in ogni categoria. Di seguito tutti i riconoscimenti abruzzesi.
Birra Slow (birra che oltre a essere eccellente per valore organolettico è in grado di emozionare, perché racconta la storia di un territorio, di un birrificio o di un birraio):
Special Red – Anbra, Fossa (AQ)
Maxima – Almond ’22, Loreto Aprutino (PE)
Violent Shared – Opperbacco, Notaresco (TE)
Cluviae – Maiella, Pretoro (CH)
Grandi birre (birra di assoluto valore organolettico, da non perdere, da assaggiare una volta nella vita, di grande espressività):
Sailor – Delphin, Altino (CH)
Vedo Quadruplo – Bibibir, Castellalto (TE)
Cougar – La Fortezza, Civitella del Tronto (TE)
Tripel – La Casa di Cura, Crognaleto (TE)
Hibernum – Almond ’22, Loreto Aprutino (PE)
Torbata – Almond ’22, Loreto Aprutino (PE)
10 e lode – Opperbacco, Notaresco (TE)
Millican Extra – Mezzopasso, Popoli (PE)
Bucefalo di Natale – Maiella, Pretoro (CH)
Isabel – Maiella, Pretoro (CH)
Birre quotidiane (birra di grande qualità organolettica che ha come caratteri principali equilibrio, semplicità e piacevolezza):
Juicy Liù Mango & Passion Fruit – Donkey, Atri (TE)
T.A.C. – La Casa di Cura, Crognaleto (TE)
Pilsner – Anbra, Fossa (AQ)
Forastica – Bertona, Montebello di Bertona (PE)
Eipiei – Opperbacco, Notaresco (TE)
Scotch Ale – San Giovanni, Roseto degli Abruzzi (TE)
White Ginger – Deb’s, Caramanico Terme (PE)
Steam Punk – Beer Inspired, Morro d’Oro (TE)
Red Queen – Mad Hopper, Pescara