Nuovo prestigioso riconoscimento per Timballo, il cortometraggio sull’integrazione diretto dall’abruzzese Maurizio Forcella ed interpretato, tra gli altri, da Maria Grazia Cucinotta e Ivan Franek. Il lavoro del regista originario di Atri (TE), infatti, è stato selezionato dai giornalisti cinematografici aderenti al SNGCI (Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani) per comporre la griglia dei 50 ammessi alla finale per la sezione corti ai Nastri d’Argento. La premiazione è prevista per mercoledì 18 aprile nella Sala del Cinema di Roma.
Promosso dall’associazione Itaca e dalla produzione cinematografica Officina Azzurra, in collaborazione con la Bro Company Napoli e Acciaierie Sonore e con il supporto del comune di Campli e ARAN Cucine, il cortometraggio racconta la storia di una cuoca che sogna di far assaggiare il suo timballo alla conduttrice di un programma di cucina. Riuscirà nell’intento grazie a tre idraulici migranti che la aiuteranno nell’invenzione di una ricetta che sposa elementi tradizionali a altri innovativi: un timballo al cous-cous.
Oltre al regista, il corto si avvale di altre valide firme del panorama cinematografico abruzzese, dalla sceneggiatura (insieme allo stesso Forcella) di Pietro Albino Di Pasquale, alle musiche sono di Gianluigi Antonelli. Tra i riconoscimenti sinora ottenuti: miglior cortometraggio alla prima edizione del Premio Emanuele Luzzati nell’ambito del Pitigliani Kolno’a Festival 2017; premio della giuria al Salento Finibus Terrae; premio nell’ambito della XXII Edizione del Premio Internazionale della Fotografia Cinematografica “Gianni Di Venanzo” di Teramo. Il lavoro è stato inoltre selezionato dal Centro Nazionale per il Cortometraggio per essere veicolo della cultura italiana nelle Ambasciate, nei Consolati e negli Istituti Italiani di Cultura in tutto il mondo nell’ambito dell’edizione 2018 dell’iniziativa 10 Corti Italiani in giro per il Mondo, come abbiamo raccontato qui.
«La partecipazione ai Nastri d’argento – dichiara il regista Maurizio Forcella – rappresenta coronamento e incoraggiamento ad una costante ricerca estetica che mi permetto di definire coraggiosa. Essa è stata possibile anche grazie ai miei collaboratori e ai silenziosi e invisibili lavoratori del cinema. Sono già in lavorazione per una nuova opera che segua le orme estetiche di Timballo, mettendo ancora una volta al centro un Abruzzo tanto grottesco quanto vero».