«A vincere è stato tutto l’Abruzzo che, in occasione di un evento di straordinaria importanza, ha saputo mostrare grande capacità organizzativa e calorosa accoglienza. Ha vinto per la visibilità che il nostro Cerasuolo, le eccellenze gastronomiche, i nostri paesaggi – dalle montagne al mare – si sono conquistati sui media stranieri, oltre che per l’entusiasmo e la gratificazione che ho letto negli occhi dei nostri graditi ospiti provenienti da tutto il mondo». Con queste parole il vicepresidente della Regione Abruzzo con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente, ha salutato ieri sera la conclusione della tre giorni di Food & Rosé Selection, la prima edizione dell’evento mondiale organizzata dal Concours Mondial de Bruxelles in collaborazione con la Regione Abruzzo e le Camere di Commercio Gran Sasso d’Italia e Chieti-Pescara.
La vetrina mondiale sui vini rosé ha visto in gara nel capoluogo regionale ben 110 vini rosati provenienti da 20 Paesi – già premiati nel marzo scorso a Bruxelles – di cui 15 appartenenti alla tipologia Cerasuolo d’Abruzzo, valutati da 45 giudici internazionali in abbinamento con otto categorie di piatti (aperitivo, pesce crudo, pesce cotto, salumi, carni cotte, cibi piccanti, formaggi e dessert) preparati dagli allievi dell’Istituto Alberghiero “Leonardo da Vinci” dell’Aquila interpretando alcuni prodotti di eccellenza quali lo Zafferano di Navelli, il Pecorino di Farindola, il Caciocavallo di Pescocostanzo, le Lenticchie di Santo Stefano di Sessanio, la Ventricina del Vastese, fino agli immancabili Arrosticini di pecora.
Nella terna dei migliori rosati proposti in abbinamento con la carne l’affermazione è andata al Cerasuolo Karma Rosé 2020 dell’azienda agricola Chiusa Grande di Nocciano (PE). Nel corso della serata conclusiva è stata anche consegnata la Gran medaglia d’Oro ed il premio Rivelazione Italia vinti a marzo a Bruxelles dal Cerasuolo dell’azienda agricola Terzini di Tocco da Casauria (PE). Nel complesso, a dominare sono stati i rosati francesi che hanno conquistato 10 riconoscimenti, seguiti dall’Italia con 5, dalla Spagna con 4 ed infine da Portogallo, Slovacchia, Moldavia, Romania e Bulgaria con un premio ciascuno.
Presenti alla cerimonia – tra gli altri – Antonella Ballone, presidente della Camera di Commercio Gran Sasso d’Italia, che unisce i territori delle province dell’Aquila e Teramo e, in rappresentanza della Camera di Commercio Chieti e Pescara, Marco Pesce, coordinatore amministrativo del Centro Estero Abruzzo. «In questa tre giorni – ha commentato Antonella Ballone – giudici internazionali e buyers hanno potuto visitare il nostro territorio dalle colline delle province di Chieti e Pescara – dove si concentra il grosso della produzione di rosé abruzzese, che con 6,2 milioni di bottiglie annue rappresenta il 7% del prodotto italiano – a località dalla grande valenza storica e paesaggistica come l’Altopiano di Navelli e la Valle Tritana dominata dal Castello di Capestrano, fino al centro storico dell’Aquila, apprezzando i nostri vini e le eccellenze eno-gastronomiche. Se il fine era quello di avere qui un evento capace di garantire visibilità internazionale all’Abruzzo l’obiettivo è stato colto in pieno».
«La qualità enogastronomica si conferma un prezioso strumento per favorire anche il settore del turismo – ha ribadito l’assessore comunale al Turismo dell’Aquila Fabrizia Aquilio –. Una felicissima intuizione è stata il coinvolgimento degli allievi della scuola alberghiera, particolarmente apprezzati da tutti i giudici internazionali».
«Il territorio Pescarese e Chietino – ha concluso Marco Pesce – ha come vocazione sempre più marcata quella della produzione di vini Cerasuolo di altissima qualità. In questi giorni le visite di autorevoli ospiti ci hanno aiutato a comprendere, grazie ad uno sguardo esterno, quali sono i nostri punti di forza in termini di offerta turistica e quali aspetti andranno invece migliorati».