testo di Ivan Masciovecchio.
Benché dotati di una struttura più semplice, dal sistema per calare la rete a mare all’assenza di passerella, non hanno niente da invidiare ai ben più famosi trabocchi della costa chietina. Stiamo parlando dei caliscendi, le tradizionali macchine da pesca ancorate sugli scoglie e posizionate con le antenne rivolte a sud all’interno del porto di Giulianova, punti di ritrovo per romantici incontri ed abbondanti libagioni tra amici.
Dal prossimo giovedì 8 giugno ed a seguire il 29 e 30 e per tutti i giovedì di luglio e agosto – con possibilità di qualche data anche a settembre – i dieci caliscendi saranno gli assoluti protagonisti della prima edizione di Calistelle, iniziativa di promozione turistica e territoriale promossa dall’amministrazione comunale, dall’Ente Porto, dalle associazioni I Caliscendi e Ospitalità Teramana (OsTe) e dal Consorzio Colline Teramane, ospitando cantine del territorio e ristoratori locali che proporranno a turisti e visitatori calici di vino accompagnati da piatti della tradizione serviti in modalità street food da gustare lungo la banchina del cosiddetto porto vecchio stregati dalla bellezza di questo tratto di mare.
Presentato in anteprima nei giorni scorsi, l’evento zero di quello che già si annuncia come l’appuntamento clou dell’estate giuliese è stato organizzato dal GAL Terreverdi Teramane ed ha visto la partecipazione di numerose autorità – dal presidente dell’Ente Porto, Fabrizio Ferrante, al prefetto di Teramo, Fabrizio Stelo; dal sindaco di Giulianova, Jwan Costantini, al sottosegretario alla presidenza della Giunta Regionale, Umberto D’Annuntiis, fino al comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Giulianova, Alessio Fiorentino – oltre che dei rappresentanti delle associazioni coinvolte e del presidente del Consorzio Colline Teramane, Enrico Cerulli Irelli il quale ha tenuto a ricordare «la fondamentale importanza del mare nel lavoro quotidiano, da sempre elemento centrale nel racconto dei nostri vini».
Presenti al gran completo alla serata inaugurale, saranno dodici i ristoranti che durante gli appuntamenti estivi si alterneranno nella proposta di piatti sempre sfiziosi e per tutti i palati, vale a dire La Stracciavocc, Columbus, Pescheria Vittorio, Cantine San Flaviano, Bellavista, Lucia, Dal Moro, Martin Pescatore, Valerio, Corte di vida, Gusto Beach, Il Gabbiano. Diciannove invece le cantine del consorzio aderenti all’iniziativa: Cerulli Spinozzi, Monti, Gennaro Pigliacampo, Strappelli, Orlandi Contucci Ponno, Barone di Valforte, Nicodemi, Biagi, Abbazia di Propezzano, Faraone, Podere Colle San Massimo, Tenuta Morganti, Barone Cornacchia, Bossanova, Velenosi, Cantina di Colonnella, Terraviva, Lepore, San Lorenzo.
Nelle intenzioni degli organizzatori Calistelle permetterà di vivere il porto in maniera diversa, trasformandolo in uno straordinario veicolo di promozione della cultura enogastronomica dell’intera provincia teramana, coniugando la bontà delle proposte culinarie con la bellezza del territorio.