Era lo spazio domestico nel quale custodire damigiane e bottiglie di vino insieme alle altre preziose scorte alimentari, dalle salsicce ai formaggi, messe a stagionare in attesa della bella stagione. Ma soprattutto era il luogo dove ritrovarsi dopo il lavoro o nelle fredde giornate d’inverno, ospitando parenti ed amici stretti per condividere momenti di gioia e convivialità. Stiamo parlando delle antiche cantine che il borgo montano di Caramanico Terme (PE) custodisce gelosamente tra i vicoli del suo centro storico, interessate già da alcuni anni da un processo di valorizzazione e promozione promosso meritoriamente dall’amministrazione comunale grazie alla manifestazione Cantine d’inverno, in programma domenica 30 dicembre dalle ore 18 tra le vie cittadine addobbate a festa.

Organizzata in collaborazione con l’ASCA, l’associazione dei commercianti di Caramanico Terme, l’iniziativa si prefigge di far conoscere ai visitatori la storia di questi luoghi dal vissuto autentico, invitandoli ad entrare per annusarne i profumi e lasciarsi permeare dal calore delle famiglie che ne custodiscono la memoria, addentrandosi a piccoli passi, tappa dopo tappa, nel racconto e nell’essenza stessa del piccolo borgo della provincia pescarese incastonato nel territorio del Parco nazionale della Majella.

I biglietti, acquistabili in prevendita negli esercizi commerciali Tentazioni e Astin Market fino alla giornata di sabato 29 dicembre, saranno in vendita al botteghino di piazza Marconi dalle ore 18 di domenica 30. Con una spesa di € 17 (ridotto a € 12 per coloro che non bevono alcolici) si avrà diritto al bicchiere ed alla sua sacca da trasporto, alla mappa delle cantine e ad un carnet di dieci degustazioni di vino e prodotti tipici della tradizione contadina da usufruire nelle altrettante postazioni disseminate lungo il percorso. Tra le cantine coinvolte, Angelucci (Castiglione a Casauria), Chiarieri (Pianella), Guardiani Farchione (Tocco da Casauria), Fattoria Rose Rosse (San Valentino in Abruzzo Citeriore), Tenuta Arabona (Manoppello), Tommaso Olivastri (San Vito Chietino), Zaccagnini (Bolognano).