testo di Ivan Masciovecchio.
Ai nastri di partenza l’edizione numero dieci di Terra Madre Salone del Gusto, il più importante evento internazionale dedicato alla cultura del cibo in programma a Torino da giovedì 22 a lunedì 26 settembre. Abbandonati i consueti spazi del Lingotto per aprirsi per la prima volta ai luoghi più belli e rappresentativi della città, sarà l’edizione con il più alto numero di eventi di sempre (leggi qui le principali novità), tra laboratori del gusto, conferenze, mostre e concerti in programma, inaugurata ufficialmente venerdì mattina dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
La spedizione messa in piedi dalla Regione Abruzzo con la fattiva collaborazione della condotta regionale Slow Food Abruzzo-Molise sarà dislocata in tre diverse aree cittadine, dal Parco del Valentino che ospiterà undici comunità regionali del cibo (oltre allo stand istituzionale), a Piazza San Carlo dove saranno ospitati i sedici Presìdi Slow Food; per arrivare sull’altra sponda del Po fino al Circolo Canottieri Eridano dove invece si terranno gli incontri e le degustazioni organizzati per promuovere lo straordinario patrimonio di biodiversità agroalimentare abruzzese; a cominciare dalle specialità dolciarie regionali, offerte a colazione ai visitatori tutte le mattine dalle 9.30 alle 11.30.

Una presenza sobria, come ha rimarcato l’assessore regionale alle Politiche agricole Dino Pepe durante la conferenza stampa di presentazione di questa mattina tenuta insieme al presidente di Slow Food Abruzzo e Molise Eliodoro D’Orazio, ma allo stesso tempo forte e determinata, che per la prima volta vedrà la presenza del distretto rurale delle “Terre Vestine”, nato grazie anche alla caparbietà del vice sindaco di Città Sant’Angelo Alice Fabbiani. Negli spazi riservati all’Abruzzo, inoltre, sarà ospitato il Consorzio di tutela de L’Amatriciano. Il Pecorino dei Monti della Laga in segno di solidarietà e vicinanza alle popolazioni colpite dal terremoto dell’agosto scorso.
Di seguito il programma dettagliato delle iniziative (scaricabile comunque qui) previste dall’Abruzzo nella prestigiosa area del Circolo Canottieri.
Giovedì 22 settembre
ore 18 – Vigneron e terroir d’Abruzzo
Assaggio di cinque versioni di Trebbiano (In Petra 2015 Chiusa Grande, Anfora 2015 Cirelli, Castello di Semivicoli 2014 Masciarelli, Vigneto di Popoli 2014 Valle Reale, 2014 Barba) come espressione di suoli, vinificazioni ed invecchiamenti diversi. In abbinamento una caciotta vaccina, una soppressata ed una zuppa di fagioli del Tavo con pane di saragolla e canapa.
ore 19.30 – Il Montepulciano d’Abruzzo e le sue terre
Da Ortona alle colline pescaresi passando per Ofena, in provincia dell’Aquila, viaggio nelle diverse espressioni del vino rosso più diffuso d’Abruzzo. Sei le tipologie in degustazione (Ottobre Rosso 2015 Tenuta I Fauri, Malandrino 2014 Cataldi Madonna, Mazzamurello 2013 Torre dei Beati, Eikos 2013 Agriverde, Spelt Riserva 2012 La Valentina, Laus Vitae 2010 Citra), abbinate ad una selezione di formaggi pecorini tra i quali il Canestrato di Castel del Monte (Presidio Slow Food) e il Pecorino di Farindola.
Venerdì 23 settembre
ore 18 – La Porchetta, storie e tradizioni
Presentazione del terzo volume della collana “de re coquinaria”, scritto dallo storico Luciano Artese e dedicato ad uno dei cibi di strada più diffusi d’Abruzzo. Evento organizzato dalla Condotta Slow Food Pretuziana di Teramo in collaborazione con il comune di Campli.
ore 19.30 – Le Colline Teramane, la prima DOCG d’Abruzzo
In degustazione sei espressioni di Montepulciano (Le Murate 2014 Nicodemi, Emidio Pepe 2013, Castellum Vetus 2013 Centorame, Zanna Riserva 2011 Illuminati, Escol Riserva 2011 San Lorenzo, Pathernus 2007 Cioti) per scoprire l’originalità e la tipicità dei suoi terroir.
Sabato 24 settembre
ore 18 – L’anima bianchista abruzzese
Accanto al Trebbiano ottimi risultati si stanno ottenendo anche con varietà autoctone come Pecorino, Passerina, Cococciola e Montonico. Si assaggeranno Abruzzo Cococciola Costa del Mulino 2015 Cantina Frentana, Pecorino Aries 2015 Ciavolich, Pecorino 2015 Tiberio, Abruzzo Passerina Aldiano 2015 Cantina Tollo, Abruzzo Passerina 12.1 2015 Terraviva, Montonico 2015 Valente; ai quali saranno abbinati prosciutto teramano e spaghetti aglio, olio e peperone dolce di Altino (Presidio Slow Food).
ore 19.30 – Abruzzo a tinte rosa
Selezione di cinque tipologie di Cerasuolo d’Abruzzo (Praesidium 2015, Le Cince 2015 De Fermo, Buccicatino 2015, Faraone 2015, San Felice 2015 Tenuta Torretta) da degustare con diversi salumi abruzzesi – tutti Presìdi Slow Food – tra i quali la ventricina del Vastese, il salsicciotto frentano, la salsiccia di fegato aquilana, la mortadella di Campotosto.
Domenica 25 settembre
ore 18 – Un Classico d’Abruzzo
Degustazione effervescente di bollicine metodo classico (36 Eredi Legonziano, Hortari Brut Nature 2014 Citra, Spumante Brut Tullum Feudo Antico, Brut Santa Giusta Marchesi de Cordano, Brut Esmery’s Dora Sarchese, Spumante Brut Marramiero) prodotte in regione e provenienti da vitigni autoctoni. In abbinamento ventricina teramana, lardo di maiale nero e ricotta scorza nera.