Dopo il successo degli eventi precedenti ospitati dal comune di Cepagatti (PE), giunge all’ottava edizione Antichi Vestini: dalla terra ai sapori alle tradizioni, il suggestivo percorso turistico-culturale tra archeologia, ambiente e antichi sapori ideato dall’Archeoclub di Cepagatti in collaborazione con Fondazione Pescarabruzzo e diverse associazioni locali, che quest’anno, per la prima volta, allargherà la propria area di competenza abbracciando i territori compresi tra la vallata del fiume Nora e quella del Tavo, con diverse iniziative in programma da sabato 9 a lunedì 11 dicembre.
La prima tappa della manifestazione si terrà a Penne (PE), l’antica Pinna Vestinorum capitale dei Vestini transmontani, dove sabato 9 dicembre, dalle ore 9.30, nella sala consiliare comunale si potranno ascoltare una serie di relazioni tematiche su archeologia e ambiente, da quella su Penne antica altomedievale e medievale: un potente attrattore per il turismo culturale di qualità tenuta da Andrea R. Staffa a La riserva naturale regionale Lago di Penne per la tutela dell’area vestina curata da Fernando Di Fabrizio. A seguire, nel pomeriggio prevista una visita guidata con ingresso gratuito al Museo Archeologico civico diocesano G.B. Leopardi contenente importanti reperti provenienti da Penne e da tutto il circondario vestino.
Domenica 10 dicembre ci si dirigerà alla volta di Cepagatti per gli incontri sull’archeologia alimentare previsti a partire dalle 16.30 negli spazi dell’Agriturismo Santa Felicita, organizzati in collaborazione con le condotte Slow Food Pescara e Vestina. Insieme, tra gli altri, a Gabriele Maiezza, padrone di casa e membro dell’Alleanza dei cuochi di Slow Food, si discuterà sull’importanza della riscoperta dei prodotti e delle pietanze nella promozione del territorio, nonché dell’impegno di Slow Food attraverso la tutela e la valorizzazione dei Presìdi. Dopo la presentazione del volume A tavola con gli antichi Romani alla presenza dell’autore Giorgio Franchetti, con l’archeocuoca Cristina Conte si degusteranno alcune ricette tratte dalle pagine del libro. In serata prevista anche una cena tematica con ricette contenute nella pubblicazione A tavola con gli antichi Vestini grazie alla quale, tra le altre prelibatezze, si potranno assaggiare piatti a base di Pecorino di Farindola e Fagiolo Tondino del Tavo, entrambi Presìdi Slow Food, oltre a Prosciutto di maiale nero d’Abruzzo (costo € 35, prenotazione ai numeri 339 6387521 oppure 335 6223388).
L’ottava edizione di Antichi Vestini: dalla terra ai sapori alle tradizioni si chiuderà infine lunedì 11 dicembre a Loreto Aprutino dove, dalle ore 9, all’interno del Teatro Comunale Luigi De Deo si alterneranno una serie di interventi su potenzialità museali e forme di valorizzazione del territorio loretese, nonché sul cibo come simbolo di convivialità e identità, che culmineranno nella consegna dell’attestato di benemerenza al Cavaliere del Lavoro Francesco Paolo Valentini, storico agricoltore locale anche lui chiamato a relazionare sulla valorizzazione delle colture tipiche anche alla luce dei cambiamenti climatici. Al termine della giornata organizzata in collaborazione con le associazioni Custodes Laureti e Teatro del Paradosso, alla presenza dei rappresentanti di alcuni enti e realtà culturali impegnate in un progetto di rete territoriale nell’ambito della cultura vestina tra le valli del Nora e del Tavo, si procederà con la cerimonia di riapertura al pubblico dell’Antiquarium comunale a 25 anni dall’inaugurazione avvenuta nel 1998. Programmi dettagliati delle singole giornate alle pagine facebook dell’Archeoclub di Cepagatti e dei Musei Civici di Loreto Aprutino.