Avrà il gusto rotondo della solidarietà la serata organizzata da Emergency Teramo per venerdì 9 novembre negli accoglienti spazi del Borgo Spoltino di Mosciano Sant’Angelo. Giunta alla sua quinta edizione, la cena solidale realizzata in collaborazione con i produttori a chimica zero del Mercato Itinerante della Terra – il progetto avviato lo scorso mese di marzo nel nome e nell’esempio di Gabriele Marrangoni, chef del Borgo Spoltino prematuramente scomparso nel dicembre 2017 – sarà finalizzata a raccogliere fondi a sostegno del Centro di maternità avviato nel 2003 ad Anabah, nella Valle del Panshir, nel nord dell’Afghanistan. Una struttura assolutamente necessaria e fondamentale in una regione nella quale la mortalità materna è 99 volte superiore a quella registrata in Italia e dove il tasso di mortalità infantile è 47 volte più alto.
Oltre alla cena ideata dallo chef Alessio Marrangoni con le materie prime messe a disposizione dagli agro-produttori teramani del MIT – presenti fisicamente con i propri banchetti per la vendita diretta dei loro prodotti – la serata sarà accompagnata dalla musica swing del trio The Lady and The Tramps e completata dagli spazi espositivi curati dai volontari teramani di Emergency dove potersi informare sulle attività umanitarie dell’associazione. La quota di partecipazione all’evento è di € 30 (prenotazione obbligatoria al numero 085 8071021) di cui 10 saranno destinati alla raccolta fondi. Per i bambini da 6 a 10 anni la quota è di € 15 di cui 5 a favore di Emergency, mentre fino a 5 anni l’ingresso è gratuito.
«È una grande emozione per noi del MIT Gabriele Marrangoni collaborare con la ormai tradizionale cena di Emergency al Borgo Spoltino – dichiara a Tesori d’Abruzzo la produttrice Maria José Moraza di Fattoria Gioia (Cellino Attanasio) –. Rafforzare le alleanze tra i diversi progetti fortemente sostenuti da Gabriele Marrangoni è il nostro modo di tenere viva la sua memoria a quasi un anno dalla sua scomparsa. La solidarietà tra produttori locali a chimica zero e chi, vicino o lontano che sia, necessita di un’assistenza sanitaria di qualità, è per noi una cosa doverosa oltre che connaturata al nostro agire quotidiano».
Dall’inizio delle attività nel Centro di maternità di Anabah sono state visitate e curate oltre 274.000 donne, ospitando la nascita di oltre 46.000 bambini. È l’unica struttura specializzata e completamente gratuita in un’area molto vasta, abitata da almeno 250.000 persone. Offre assistenza ginecologica, ostetrica e neonatale ed un servizio di assistenza prenatale che permette di monitorare le gravidanze e curare tempestivamente eventuali patologie. Rappresenta, inoltre, anche un polo formativo per il personale afgano – qui composto da sole donne, più di 40 – che lavorando ogni giorno a contatto con il personale internazionale riceve una formazione pratica e teorica. Ampliato nel 2016, il nuovo blocco idealmente dedicato a Valeria Solesin – la giovane ricercatrice italiana uccisa nell’attentato al Bataclan di Parigi nel novembre 2015 – ospita quattro sale parto, due sale operatorie, una terapia intensiva e una sub-intensiva neonatali, una terapia intensiva per le donne che hanno avuto complicazioni durante il parto, un ambulatorio, un reparto di ginecologia, un’area per i follow-up e una per il travaglio.