Un calice di vino nella mano di Bacco, piatti abbondanti di cacciagione, pesci e crostacei per un banchetto luculliano, cascate di ciliegie di tutti i toni del rosso; ed il particolare di un cesto ricolmo di frutta tratto dall’opera di Francesco da Montereale “Madonna con Bambino e Santi” esposta a L’Aquila all’interno del Museo Nazionale d’Abruzzo (MUNDA), complesso ospitato nei nuovi spazi dell’ex mattatoio comunale dello storico quartiere di Borgo Rivera, a due passi dalla scenografica Fontana delle 99 cannelle e della Chiesa di San Vito.
Sono solo alcune delle immagini raffiguranti alimenti e piatti d’autore, scelte dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (MIBACT) insieme al Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali (MIPAAF) per inaugurare la campagna social dei #museitaliani a seguito dell’istituzione del 2018 come Anno del cibo italiano. Visibili all’indirizzo www.beniculturali.it/annodelciboitaliano, le locandine riproducono opere d’arte in grado di testimoniare – tra affreschi pompeiani, nature morte, dipinti della scuola napoletana, manifesti pubblicitari, sculture ed altro – tutta la valenza culturale del cibo, il suo valore simbolico, sociale ed estetico, oltre che vitale, dall’epoca greco-romana fino all’avvento del barocco e al contemporaneo.
Da gennaio quindi prenderanno il via in tutto il Paese manifestazioni, iniziative, eventi legati alla cultura e alla tradizione enogastronomica italiana. Si punterà sulla valorizzazione dei riconoscimenti Unesco legati al cibo come la Dieta Mediterranea, la vite ad alberello di Pantelleria, i paesaggi della Langhe Roero e Monferrato, Parma città creativa della gastronomia e all’Arte del pizzaiolo napoletano iscritta di recente. Sarà l’occasione anche per il sostegno alla candidatura già avviata per il Prosecco e per l’Amatriciana. Allo stesso tempo saranno attivate iniziative per far conoscere e promuovere i paesaggi rurali storici, per il coinvolgimento e la promozione delle filiere e ci sarà un focus specifico per la lotta agli sprechi alimentari.
Lo stretto legame tra cibo, arte e paesaggio sarà inoltre il cuore della strategia di promozione turistica che verrà portata avanti durante tutto il 2018 attraverso l’ENIT e la rete delle ambasciate italiane nel mondo e permetterà di evidenziare come il patrimonio enogastronomico faccia parte del patrimonio culturale e dell’identità italiana. «Lo faremo dando avvio al nuovo progetto dei distretti del cibo, coinvolgendo i protagonisti a partire da agricoltori, allevatori, pescatori, cuochi. E credo che in quest’ottica sia giusto dedicare l’anno del cibo ad una figura come Gualtiero Marchesi, che ha incarnato davvero questi valori facendoli conoscere a livello internazionale» ha dichiarato il ministro Maurizio Martina.