Considera gli animali è il tema scelto da Slow Food per la XIII edizione di Cheese, il più grande evento internazionale dedicato ai formaggi a latte crudo e alle forme del latte, in programma da venerdì 17 a lunedì 20 settembre nella cittadina di Bra (CN), prevedendo sia incontri di nuovo in presenza – finalmente – sia fruibili online da remoto.
Raccontare il regno animale e la varietà di connessioni con le azioni dell’uomo, dalle razze da latte alle api ed a tutti gli altri insetti impollinatori indispensabili per l’allevamento al pascolo, fino ai microrganismi che abitano il suolo, senza i quali non esisterebbe l’infinita biodiversità casearia che pastori, agricoltori ed affinatori metteranno in mostra nelle giornate di Cheese tra il grande mercato dei formaggi e le bancarelle dei Presìdi Slow Food, facendo conoscere la propria storia ed i loro metodi produttivi basati sulla qualità delle materie prime, il benessere animale e la tutela del paesaggio.
Oltre ad un ricco programma di incontri e conferenze allestiti all’interno della Casa della Biodiversità (in parte fruibili anche online), previsti gli attesi ed originali Laboratori del Gusto dove assaporare formaggi in abbinamento a pani, vini e birre, ed i percorsi educativi di Slow Food pensati per grandi e piccini. Torneranno inoltre i classici Appuntamenti a Tavola ovvero le cene ospitate nelle sale dell’affascinante Agenzia di Pollenzo con i cuochi selezionati da Slow Food e la loro personale interpretazione del territorio e della biodiversità attraverso tutte le forme del latte. Infine, distribuiti tra piazze e cortili, come di consueto ci saranno le cucine di strada, i food truck ed i birrifici artigianali in arrivo da tutta Italia con proposte golose in grado di soddisfare ogni palato.
Scorrendo il calendario degli eventi in via di definizione (prenotabili QUI), diversi vedranno come assoluti protagonisti produttori e delizie agroalimentari d’Abruzzo e Molise. Si comincia venerdì 17 con il Laboratorio del Gusto Il latte nelle vene: largo ai giovani, una degustazione di eccellenze casearie elaborate da giovani produttori che portano avanti antiche tradizioni di famiglia o che hanno scelto il lavoro di casari tra sacrifici e passione. Come ad esempio i molisani Nicola del Vecchio e Michela Bunino della società agricola Alba (Campolieto, CB) – ex studenti dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo che hanno creato la loro azienda da zero – e Serena Di Nucci del Caseificio Di Nucci (Agnone, IS), anche lei studentessa UNISG, impegnata con i suoi fratelli nella gestione dello storico caseificio di famiglia, innovato nei minimi dettagli per quanto riguarda la commercializzazione e la comunicazione dei prodotti.
Il giorno seguente, sabato 18 settembre, sarà il turno di un nuovo laboratorio su Pecorino di vigna e di pascolo: un viaggio tra vini e Presìdi Slow Food dove saranno proposti, tra gli altri, il Pecorino Abruzzo DOC Chiamami Quando Piove 2019 dell’azienda Valori (Controguerra, TE), il Pecorino IGT Terre Aquilane Giulia 2018 della cantina Cataldi Madonna (Ofena, AQ) ed il Pecorino IGT Colline Pescaresi 2019 dell’azienda Cirelli (Atri, TE), serviti in abbinamento ai formaggi Pecorino di Farindola (PE) – caso unico in Italia e forse nel mondo ad utilizzare caglio di maiale capace di conferirgli aroma e sapori particolari – e Canestrato di Castel del Monte (AQ) prodotto sui pascoli del Gran Sasso d’Italia dove sono state censite ben 300 essenze foraggere.
Sempre nella giornata di sabato 18 settembre sono previsti altri due appuntamenti: nel laboratorio Resistenza: vini e formaggi etici, alle bottiglie di Centopassi, il ramo enologico delle cooperative siciliane Libera Terra, saranno abbinati i formaggi etici della fattoria Il Gocio (Tortoreto, TE) di Salvatore Praiola, specializzata nella produzione e trasformazione di latte ovicaprino e nell’allevamento di agnelli e capretti, la cui attività è stata messa a dura prova prima dal terremoto del 2016 che ha colpito il Centro Italia e successivamente dal dilagare della pandemia. Nell’insolita Degustazione g-local: formaggi a latte crudo molisani con sake giapponesi, invece, i formaggi del micro caseificio molisano della già citata società agricola Alba saranno accompagnati dalla storica e rituale bevanda diffusa nell’estremo oriente.
Domenica 19 settembre, grazie alla Degustazione di formaggi molisani e vini sfusi tornerà in cattedra anche Serena Di Nucci con una degustazione di formaggi tipici della civiltà della transumanza prodotti sin dal 1662 nel caseificio di famiglia offerti insieme ad un vino sfuso reperibile solo online dal 2020. Infine, lunedì 20 settembre, sarà la volta del laboratorio L’Alleanza dei cuochi: l’Abruzzo dalla Ventricina al Canestrato dove Massimiliano Colelli, cuoco del ristorante La Scarpetta di Venere (Campo di Giove, AQ) – locale che si distingue per una cucina fondata esclusivamente sui migliori prodotti della zona provenienti dal Parco nazionale della Maiella ed in particolare per la vasta scelta di formaggi prodotti da pascoli biologici certificati – proporrà un piatto di pasta alla Mugnaia con sugo di agnello realizzato utilizzando due Presìdi Slow Food, vale a dire la Ventricina del Vastese – uno dei salumi più caratteristici della regione ricavato dalle parti più nobili del maiale (cosce, lombo e spalle) condite con sale, polvere di peperone dolce ed in alcuni casi con finocchietto selvatico e una spruzzata di pepe – ed il Canestrato di Castel del Monte, tra i testimoni più sinceri della cultura della transumanza e delle relative produzioni casearie della storia dell’Abruzzo.