Il Conservatorio “A. Casella” dell’Aquila partecipa alla prima Stagione Musicale Comunale, di Bisenti (TE) denominata “Suoni Narranti”. Si tratta di una prima edizione che farà di Bisenti un palcoscenico di grandi nomi della musica a livello internazionale, che si svolgerà il 10, il 30 settembre e il 15 ottobre 2022.
Ad animare il cartellone di Suoni Narranti virtuosidel calibro di Luciano Bellini, Carlo Di Silvestre, Massimiliano Caporale, Lee Hyo Soon e le formazioni orchestrali studentesche del Conservatorio de L’Aquila.
“Il progetto che lancia il messaggio di Musica come speranza – ha dichiarato il Sindaco di Bisenti RenzoSaputelli – è nato da una proficua collaborazione con il Conservatorio Casella de L’Aquila, pro-loco e associazione Amores di Bisenti e mira ad attivare un processo di sviluppo locale sostenibile con una visione condivisa di futuro attraverso la rigenerazione socio-culturale mediata dalle arti e dalle scienze. Voglio ringraziare il Direttore del Conservatorio Casella de l’Aquila Claudio Di Massimantonio, la Pro-loco e l’associazione A.MORE.S. Di Bisenti che hanno fatto diventare realtà questa ambizioso progetto”.
Il progetto prevede tre incontri dove la musica si mescola divenendo parte integrante del racconto, con un repertorio adatto sia ad un pubblico adulto che di bambini che prevede nella prima giornata, l’esecuzione del concerto “MusiCola-Leggende del Mediterraneo” un’opera concerto con immagini, che narra le vicende leggendarie e fiabesche di Colapesce, una figura assai diffusa nell’immaginario delle genti mediterranee e della cui storia esistono più di cento versioni. Intrecciati alla storia di Colapesce si presentano altri racconti, fiabe, amori, memorie e tradizioni legate al Mediterraneo, creando una narrazione che affascina, fa sorridere e commuovere. Il secondo appuntamento è“Cantastorie a quattro corde” dedicato alla riscoperta di musica tradizionale Abruzzese, che si affida agli studenti nel nuovo corso di Musica popolare attivato dal conservatorio nel 2020 l’esecuzione di brani che appartengono al genere narrativo popolare dove la musica è al servizio del racconto. Con lo stesso filo conduttore sarà narrata, nella terza giornata, la storia di Gianni Schicchi che da tremendo falsario, scagliato quasi nel fondo dell’inferno (CantoXXX Divina Commedia),grazie a Puccini diviene un simpatico furbetto,doveintelligenza e scaltrezza del popolano ha la meglio sulla ingessata e passiva nobiltà di fine ottocento.
“Ho sempre creduto e promosso il lavoro in sinergia con le realtà istituzionali e culturali del territorio – ha concluso il direttore del Conservatorio aquilano Claudio Di Massimantonio – per rafforzare il nostro ruolo di polo attrattivo per le intellighenzie del settore musicale. Mediante l’arte e principalmente la musica quali espressioni apicali del pensiero umano si contribuisce alla crescita dell’individuo e alla coesione sociale. Il progetto “I Suoni Narranti”nasce dalla consapevolezza che la comunicazione si avvale di diversi mezzi, canali e codici, da quello linguistico a quello dei segni, dove la musica, come tutte le forme d’arte, può dirsi mezzo di comunicazione universale, in cui le differenze diventano ricchezze”.