L’AQUILA – Ridare vita ad un territorio colmo di potenzialità e bellezza. L’obiettivo è far compiere un salto di qualità, rendere il comprensorio in grado di competere con le più importanti località sciistiche alpine.
Un progetto ambizioso quello che accomuna i sindaci di Ovindoli, Simone Angelosante, (anche attuale consigliere regionale), di Rocca di Mezzo, Mauro Di Ciccio e di Rocca di Cambio, Gennaro Di Stefano. Ieri mattina il presidente della giunta regionale Marco Marsilio li ha incontrati per un sopralluogo insieme ai gestori degli impianti Giancarlo Bartolotti e Luca Lallini.
Marsilio ha avuto un incontro prima al municipio di Ovindoli, alla presenza del commissario del parco Sirente Velino, Igino Cuchiarelli e poi ha effettuato un sopralluogo con sindaci e tecnici, accompagnato anche dall’assessore Guido Quintino Liris ed ha raggiunto le alte quote a bordo di una motoslitta delle forze dell’ordine per rendersi conto di persona dello stato dell’arte e conoscere più da vicino quelle realtà sciistiche.
Sedici milioni di euro da investire per il completamento infrastrutturale dei bacini sciistici di Ovindoli Monte Magnola, di Rocca di Mezzo e Campo Felice con opere di mobilità sostenibile con la produzione da fonti rinnovabili e l’utilizzo di idrogeno quale carburante per i mezzi di collegamento, miglioramento dell’accessibilità alle località turistiche, viabilità, parcheggi e ampliamento delle piste.
Circa 10 milioni provengono dal Masterplan mentre per i restanti sei milioni è il Cipe la fonte di finanziamento. Il progetto di mobilità alternativa per due milioni di euro (fondi Cipe) di collegamento tra Ovindoli e Campo Felice con autobus a idrogeno a impatto ambientale zero, prevede la realizzazione di un impianto di produzione idrogeno da fonti rinnovabili, da eolico a fotovoltaico.
“E’ stato un lavoro costruttivo – ha commentato il Presidente Marsilio – L’unità d’intenti che coinvolge non solo i sindaci ma anche gli operatori e il Parco è fondamentale. I soldi vanno spesi subito e, nella prossima stagione, vogliamo vedere le opere realizzate per aprire queste valli, queste bellissime montagne, a progetti ambiziosi di sviluppo sostenibile per dodici mesi all’anno.
“Il bacino – ha proseguito Marsilio – deve divenire meta turistica invernale d’eccellenza, sia per la posizione geografica, per la vicinanza alla capitale, sia per essere in grado di interpretare e prevedere le esigenze degli sciatori e, più in generale, degli amanti della montagna ma dobbiamo puntare a sviluppare l’area per renderla fruibile e godibile 365 giorni l’anno”.
“Come amministrazione regionale – ha evidenziato il presidente – stiamo lavorando per potenziare tutte le stazioni sciistiche abruzzesi e dare una spinta in più all’offerta turistica. Ad esempio, proprio nei giorni scorsi la giunta ha approvato la proposta di rimodulare gli interventi per collegare Passolanciano e Majelletta”.
L’assessore Guido Quintino Liris ha sottolineato la capacità imprenditoriale, di innovazione e sviluppo. “Da questi progetti – ha detto Liris – può nascere un comprensorio che può far invidia a stazioni anche più blasonate quando ci sono privati che hanno voglia di investire e c’è un’amministrazione regionale che si apre a queste innovazioni per lo sviluppo di un indotto socio economico e il rilancio di zone che rappresentano gemme a livello naturalistico”
“Questo è un Abruzzo che può dare tantissimo – ha concluso Liris – E’ una sfida in prospettiva che vinceremo insieme con una attenzione particolare al connubio tra sport e natura”.