Si annuncia come una serata di grande interesse e curiosità quella organizzata dalla Confraternita del Grappolo per il prossimo venerdì 17, alle ore 19, nelle sale del proprio quartier generale all’interno dell’hotel Miramare di Marina di Città Sant’Angelo (PE). Protagonisti dell’evento saranno i vini (e vitigni) PIWI dell’azienda altoatesina Hof Gandberg di San Michele Appiano (BZ), presentati e raccontati dalla viva voce del produttore Thomas Niedermayr – che oggi gestisce la tenuta proseguendo il lavoro avviato dal papà Rudolf – e dell’agronomo Marzio Zanin.
I vitigni PIWI – acronimo dal tedesco Pilzwiderstandsfähig, ovvero resistenti alle malattie – sono il risultato di incroci naturali tra viti di specie europee e americane o asiatiche, ottenuti con un innesto tradizionale, senza modificazioni genetiche. In sintesi, sono piante che resistono meglio alle malattie fungine come oidio e peronospora. Così il giovane Thomas Niedermayr li introduce sul proprio sito aziendale: «A partire dalla metà del XIX secolo la viticoltura europea subì una grande crisi: le malattie fungine si diffusero in modo esponenziale attraverso le zone vitivinicole. Grazie a degli interventi di tipo chimico sulle piante sempre più insistenti, i vitigni e i loro frutti furono messi in salvo. Ma perché diverse varietà di viti selvatiche, soprattutto in America e in Asia, sopravvissero a questa catastrofe senza alcun tipo di aiuto chimico? Avevano sviluppato per milioni di anni una resistenza a tali malattie. Mediante incroci ottenuti naturalmente alcuni pionieri della viticoltura riuscirono a trasportare la resistenza delle viti selvatiche nelle più deboli viti coltivate».
Saranno sei i vini in degustazione, vale a dire i bianchi Souvignier Gris 2017, Solaris 2017, Bronner 2016, Sonnrain 2016; il bianco macerato Abendrot 2015; il rosso Gandfels 2016. Contributo per la serata € 30. Info e prenotazioni al numero 328 7347561 oppure alla mail confraternitadelgrappolo@gmail.com