E’ stata presentata questa mattina nella sala Camplone della Camera di Commercio di Pescara la 24esima edizione del concorso gastronomico “Lu Carrature d’Ore” organizzato dall’Associazione provinciale cuochi Pescara in collaborazione con l’Unione Cuochi Abruzzesi, con la partecipazione della Camera di Commercio di Pescara e con il supporto tecnico dell’Istituto “De Cecco” di Pescara.
La kermesse si svolgerà dal 15 al 19 marzo prossimi con un programma che vedrà sabato 15 il confronto di 10 allievi partecipanti al progetto di formazione “Terramè” finanziato dalla Regione Abruzzo (P.O. FSE Abruzzo 2007-2013 – Progetto Speciale “RESTAbruzzo”) mentre nei giorni lunedì 17 e martedì 18 sarà la volta dei professionisti con la gara alla quale partecipano 25 cuochi provenienti dalle quattro province abruzzesi.
La giuria de “Lu Carrature d’Ore” – presieduta dal giornalista Massimo Di Cintio e composta dagli chef Andrea Di Felice presidente dell’Unione Cuochi Abruzzesi, Domenica Vagnarelli, Giuseppe Tinari, Marcello Spadone, Gianluca Sergiacomo e Fabrizio Camplone – dovrà valutare il lavoro dei cuochi che si misureranno, nelle cucine dell’Istituto professionale “De Cecco”, con ricette, tradizionali o innovative, che prevedono comunque l’utilizzo dei prodotti tipici regionali.
Nella scheda di presentazione i cuochi dovranno indicare il titolo e gli ingredienti per 6 persone necessarie a realizzare la ricetta, i cenni storici o la filosofia del piatto e l’eventuale vino in abbinamento.
Mercoledì 19 marzo alle 20,30 è prevista la serata di gala e di premiazione nelle sale dell’hotel Villa Michelangelo di Città S. Angelo, dove verranno svelati i vincitori delle due sezioni che vedrà il confronto tra gli chef abruzzesi per la valorizzazione dei prodotti tradizionali regionali attraverso ricette tradizionali o innovative.
I PREMI
Come da tradizione, in palio ci sono “Lu Carrature d’Ore”, “Lu Carrature d’Argente” e “Lu Carrature de Bronze”, assegnati rispettivamente al primo, secondo e terzo classificato, e “Lu Buccunotte d’Ore” al miglior dolce.
A questi si aggiungono il Trofeo Alta professionalità, che premia il cuoco che dimostrerà maggiore capacità organizzativa, padronanza della tecnica di preparazione ed esecuzione, il Trofeo Unione Cuochi Abruzzesi al piatto più innovativo, il Trofeo Angelo De Victoriis – Medori al miglior piatto tradizionale della cucina abruzzese, il Trofeo Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo per il miglior abbinamento cibo/vino e infine il Trofeo Centerba Toro al piatto che meglio saprà valorizzare questo tipico liquore abruzzese.
Allo stesso modo tre trofei saranno assegnati ai primi tre classificati tra gli allievi del progetto “Terramè”.
«Il concorso gastronomico regionale “Lu Carrature d’Ore” è stato istituito nel 1988 dall’Associazione Provinciale Cuochi di Pescara – ha ricordato il presidente Lorenzo Pace – con gli obiettivi di riscoprire i piatti della tradizione gastronomica abruzzese, di esaltare le tipicità agroalimentari regionali e di valorizzare la figura del cuoco professionista. Il concorso è un momento fondamentale di confronto tra i cuochi, ma anche di ricerca e di sperimentazione che mette alla prova la conoscenza delle materie prime, le tecniche di cottura più idonee per ogni prodotto e l’utilizzo delle tecnologie più appropriate per la loro trasformazione. Oggi – continua Pace – la cucina è considerata una vera e propria forma d’arte dove fatta del sapiente dosaggio degli ingredienti ma anche di colori, di profumi e diverse consistenze affiancati nello stesso piatto in maniera creativa e ricercata. E’ questa la sfida che quotidianamente ogni cuoco si trova ad affrontare e a ripetere con l’obiettivo di far vivere un’esperienza e regalare un’emozione attraverso il cibo».
Per il presidente della giuria Massimo Di Cintio «il concorso sarà come al solito un interessante banco di prova nel quale i cuochi abruzzesi presenteranno nuove idee per la valorizzazione dei prodotti tipici e interpretazioni, autentiche o innovative, della cucina tradizionale: a noi spetta il compito di valutare con rigorosità ogni aspetto della ricetta, dall’ideazione all’esecuzione, fino alla presentazione e alla qualità gusto-olfattiva derivante dall’assaggio».
Soddisfatta anche il dirigente scolastico dell’istituto “De Cecco” di Pescara Alfredina Trivelli per il livello di coinvolgimento e di collaborazione con l’Associzione cuochi di Pescara: «Quello instaurato da anni è un esempio virtuoso di come vada interpretato il rapporto tra scuola e lavoro, di aiuto concreto all’insegnamento e al trasferimento di quei valori etici e culturali che da sempre sono alla base della professione di cuoco».
Non presente alla conferenza per un improvviso impegno istituzionale, il presidente della Camera di Commercio di Pescara Daniele Becci ha inviato i suoi saluti all’organizzazione sottolineando «l’importanza di un sempre più stretto legame tra la ristorazione e i prodotti agroalimentari locali, che rappresentano un altro elemento di eccellenza nelle esportazioni abruzzesi nel mondo».