A seguito degli esposti presentati nei giorni scorsi da diverse associazioni aderenti al Coordinamento per la Tutela delle Vie Verdi d’Abruzzo (TU.Vi.V.A.), il comune di Fossacesia ha comunicato la sospensione dei lavori in corso sulla spiaggia della Marina relativi alla costruzione di un nuovo stabilimento balneare.
Si tratta di un secondo caso di edificazione praticamente sul mare dopo la struttura in via di realizzazione più a sud, attualmente sotto sequestro sempre a seguito di denunce ed in parte demolita dalle mareggiate dei giorni scorsi.
Il comune di Fossacesia ha motivato l’ordinanza dichiarando che nel frattempo l’erosione costiera avrebbe cambiato le caratteristiche originarie dei luoghi rispetto al momento del rilascio dei permessi. Niente ha avuto da dire, invece, sulla questione dei materiali utilizzati – come le grandi travi in cemento – ritenendoli regolari, contrariamente a quanto previsto dal piano del demanio marittimo regionale che contempla esclusivamente l’uso di materiale ecocompatibile.
«Chiediamo il rispetto delle norme sulle spiagge abruzzesi già fortemente antropizzate – afferma in una nota il Coordinamento TU.Vi.V.A. – in quanto il paesaggio e la costa certamente non si tutelano facendo realizzare nuovi stabilimenti con le sembianze di un capannone industriale. Continueremo a vigilare e a lottare affinché il litorale abruzzese sia messo al riparo da ulteriori cementificazioni e sia, anzi, sottoposto ad una riqualificazione e rinaturalizzazione laddove possibile. Questo è quello che chiede il turismo: spazi quanto più naturali e non alterati. Questo è quello da fare per contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici in atto».