testo di Ivan Masciovecchio.
Inevitabilmente condizionata dall’emergenza Covid, la tredicesima edizione di Terra Madre Salone del Gusto, la più importante rassegna dedicata al cibo buono, pulito e giusto organizzata da Slow Food, Regione Piemonte e Città di Torino, si aprirà ufficialmente il prossimo giovedì 8 ottobre per concludersi solo ad aprile 2021, presentando un ricco palinsesto di eventi da godere sia in presenza, sia da casa collegandosi via web attraverso i canali social della manifestazione.
Tra quelli da vivere esclusivamente recandosi personalmente a Torino, già prenotabili cliccando QUI ed in continuo aggiornamento, ci sono gli Appuntamenti a Tavola, uno dei grandi classici dell’educazione alimentare che Slow Food ha ideato nella sua storia trentennale. Ospitati negli spazi al Lingotto di Eataly Torino, costituiscono autentici momenti di degustazione e di incontro con grandi chef, grazie ai quali è possibile toccare con mano e assaporare il gusto di una cucina attenta e rispettosa dell’ambiente.
Si comincerà mercoledì 7 ottobre con un’anteprima dedicata alla memoria di Vittorio Fusari, celebrato chef e grande amico di Slow Food, già nelle cucine del Volto di Iseo (BS), della Dispensa di Torbiato (BS) e del Pont de Ferr di Milano della vulcanica Maida Mercuri. L’evento vedrà ai fornelli diversi chef italiani, tra i quali l’abruzzese Peppino Tinari del ristorante Villa Maiella di Guardiagrele (CH), che con Vittorio hanno condiviso un’idea di cucina fatta di sogni, di innovazione, di eccellenza, di sostenibilità. E di passione e solidarietà, come in occasione della doppia serata organizzata nell’autunno 2016 sull’asse Lombardia-Abruzzo a sostegno delle popolazioni laziali colpite dal sisma, impegnandosi per l’acquisto di attrezzature da cucina da destinare ai ristoratori del comune di Amatrice.
Seguendo il filo conduttore di questa edizione di Terra Madre Salone del Gusto che si dipanerà attorno al tema della geografia degli ecosistemi, le cene seguenti porranno l’attenzione prima sulle terre alte con la cucina di valle (giovedì 8 ottobre) proposta dalla coppia composta da Antonio Buono – chef del ristorante Casa Buono di Trucco (IM), con una lunga esperienza da sous-chef al Mirazur dell’abruzzese (di origine) Mauro Colagreco – e Giuseppe Rambaldi, del ristorante Casa Rambaldi di Almese (TO); e successivamente (domenica 11 ottobre) sull’ecosistema terre e città con una cena firmata da Cesare Battisti del Ratanà di Milano e dal duo Tommaso Maio-Flavio Benassi della trattoria di Via Serra a Bologna.
Infine, lunedì 12 ottobre sarà la volta delle terre basse con un confronto tra due mari stellati, il Tirreno e l’Adriatico. Da una parte Daniele e Andrea Zazzeri del ristorante La Pineta di Bibbona, in Toscana, e dall’altra i fratelli abruzzesi Antonio e Nicola Fossaceca del ristorante Al Metrò di San Salvo Marina (CH). Due cucine simbolo di territori estremamente diversi, proposte da chef di grande esperienza che trattano il pescato nel migliore dei modi, interpreti di una cucina essenzialmente basata sulla qualità della materia prima. Sotto con le prenotazioni, dunque.