Presentata nei giorni scorsi a Milano nell’ambito della Milano Wine Week, la guida Slow Wine 2022 edita da Slow Food festeggia la sua dodicesima edizione con il ritorno dell’attribuzione dei premi-simbolo, a cominciare dalle Chiocciole, e soprattutto con le visite in cantina effettuate dai numerosi collaboratori dopo le restrizioni dell’annata passata dovute all’emergenza sanitaria.

Tra le 1958 aziende recensite, l’Abruzzo ne esce fuori come «una delle regioni di maggior fermento, dove negli ultimi anni sono nate e continuano a nascere tante nuove realtà agricole interessanti», come si può leggere nell’introduzione firmata dai curatori Giancarlo Gariglio e Fabio Giavedoni. Cantine perlopiù artigiane dove si producono meno bottiglie ma vendute a prezzi leggermente più alti, permettendosi il lusso «di non essere schiave del mercato, ma anzi di determinarlo loro, con prodotti di nicchia che delineano poi l’immagine del vino di qualità in regione».
Capisaldi dell’enologia abruzzese rimangono il Montepulciano ed il Trebbiano d’Abruzzo e se del primo continua a convincere «la lettura in chiave postmoderna che predilige freschezza e facilità di beva senza cedere in grinta e carattere, il secondo nelle sue interpretazioni più genuine è ormai sdoganato come uno dei grandi bianchi italiani». Un commento i due curatori lo dedicano anche al «fenomeno Pecorino, sempre più diffuso in tutta la regione» ribadendo che, nonostante alcuni prodotti siano già di altissimo livello, per questa tipologia «vinificata in maniera piuttosto ordinaria, esaltando i tratti più caratteristici del vitigno, tensione e sapidità in primis, senza però andare in profondità», ci sia ancora «ampio margine di crescita qualitativa».
Infine, sul fronte Cerasuolo d’Abruzzo, si è voluto dare merito «ai tanti artigiani che in passato, quando i vini rosa andavano molto meno forte, hanno continuato ostinatamente a produrlo secondo canoni tradizionali, e che ora non guardano alle tendenze commerciali e continuano a dare la giusta importanza a questa tipologia, producendo vini di corpo e struttura, carattere e longevità».
Di seguito l’elenco di tutti i premi abruzzesi:
Chiocciole (9)
Cirelli (Atri, TE), Cataldi Madonna (Ofena, AQ), De Fermo (Loreto Aprutino, PE), Emidio Pepe (Torano Nuovo, TE), Praesidium (Prezza, AQ), Tenuta Terraviva (Tortoreto, TE), Torre dei Beati (Loreto Aprutino, PE), Valentini (Loreto Aprutino, PE), Valle Reale (Popoli, PE)
Bottiglie (4)
Cantina Rapino (Francavilla al Mare, CH), Di Cato Mariapaola (Vittorito, AQ), Fattoria La Valentina (Spoltore, PE), Rabottini (Chieti, CH)
Monete (8)
Barba (Pineto, TE), Cantina Frentana (Rocca San Giovanni, CH), Contesa (Collecorvino, PE), Faraone (Giulianova, TE), Tenuta Cerulli Spinozzi (Canzano, TE), Tenuta del Priore Col del Mondo (Collecorvino, PE), Tenuta i Fauri (Ari, CH).
Top Wine – Vino Slow (19)
Pecorino Bianchi Grilli 2019, Torre dei Beati (Loreto Aprutino, PE); Anime Errani 2020, Di Cato Mariapaola (Vittorito, AQ); C’è Rosato 2020, Francesco Massetti (Colonnella, TE); Cerasuolo d’Abruzzo 2020, Maurizi (Controguerra, TE); Cerasuolo d’Abruzzo 2020, Emidio Pepe (Torano Nuovo, TE); Montepulciano d’Abruzzo Le Vasche 2018, Caprera (Pietranico, PE); Montepulciano d’Abruzzo Prologo 2018, De Fermo (Loreto Aprutino, PE); Montepulciano d’Abruzzo Riserva 2016, Praesidium (Prezza, AQ); Montepulciano d’Abruzzo Spelt Riserva 2018, Fattoria La Valentina (Spoltore, PE); Montepulciano d’Abruzzo Terre dei Peligni Suffonte 2020, Ludovico (Vittorito, AQ); Montepulciano d’Abruzzo Valle Reale 2020, Valle Reale (Popoli, PE); Pecorino Casadonnna 2020, Feudo Antico (Tollo, CH); Pecorino Supergiulia 2018, Cataldi Madonna (Ofena, AQ); Rosso Damigiana 2019, Rabasco (Pianella, PE); Tauma 2020, Pettinella (Silvi, TE); Trebbiano d’Abruzzo 2020, Bossanova (Controguerra, TE); Trebbiano d’Abruzzo 2017, Valentini (Loreto Aprutino, PE); Trebbiano d’Abruzzo Anfora 2019, Agricola Cirelli (Atri, TE); Trebbiano d’Abruzzo Sup Mario’s 47 2019, Tenuta Terraviva (Tortoreto, TE)
Top Wine – Vino Quotidiano (14)
Pecorino Costa del Mulino 2020, Cantina Frentana (Rocca San Giovanni, CH); Cerasuolo d’Abruzzo Baldovino 2020, Tenuta i Fauri (Ari, CH); Montepulciano d’Abruzzo 2019, Cingilia (Cugnoli, PE); Montepulciano d’Abruzzo Bio 2020, Cantina Tollo (Tollo, CH); Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane Yang 2019, Barba (Pineto, TE); Montepulciano d’Abruzzo Gruè 2019, Tenuta Cerulli Spinozzi (Canzano, TE); Montepulciano d’Abruzzo Riparosso 2020, Illuminati (Controguerra, TE); Montepulciano d’Abruzzo Sunnae 2020, Tenuta del Priore Col del Mondo (Collecorvino, PE); Trebbiano d’Abruzzo 2020, Contesa (Collecorvino, PE); Trebbiano d’Abruzzo Adrio 2020, Orlandi Contucci Ponno (Roseto degli Abruzzi, TE); Trebbiano d’Abruzzo Gira 2019, Cantina Rapino (Francavilla al Mare, CH); Trebbiano d’Abruzzo Le Vigne 2020, Faraone (Giulianova, TE); Trebbiano d’Abruzzo Per iniziare 2020, Rabottini (Chieti, CH); Trebbiano d’Abruzzo San Felice 2020, Tenuta Torretta (Controguerra, TE)