testo e foto di Ivan Masciovecchio.
Anno nuovo, novità importanti in arrivo per Gregorio Angelucci, trentaseienne chietino ideatore del Rustiko, lo spassoso gioco di società nato come un omaggio alla cultura abruzzese e dedicato a tutti coloro che portano l’Abruzzo nel cuore, già raccontato qui nell’ottobre scorso.

In chiusura scrivevamo di come, «[…] davanti ad un impegno economico non indifferente, sarebbe bello se qualcuno della grande famiglia abruzzese sparsa tra l’Italia e il resto del mondo riuscisse in qualche modo a sostenerlo». Ebbene, grazie anche al successo clamoroso del nostro articolo, con decine di migliaia di visualizzazioni e condivisioni social ed appropriazioni più o meno indebite di testo e foto da parte di diverse testate locali, qualcosa si è mosso.
L’azienda Sidoni di Avezzano (AQ), infatti, attiva nella vendita di macchine agricole, è stata la prima a farsi avanti con una proposta di sponsorizzazione della prossima edizione del gioco, attualmente in via di definizione. Incrociando le dita per le trattative in corso, ulteriori contatti con altri imprenditori illuminati sarebbero comunque oltremodo auspicabili, considerati gli elevati costi di produzione dovuti all’assoluta artigianalità del prodotto.

Nel frattempo, spinto anche dallo straordinario boom di richieste pervenute da ogni angolo d’Abruzzo, Gregorio è in procinto di trasformare la sua passione in una vera e propria impresa artigianale, dando vita alla Pasquale Productions. «Nome archetipico della civiltà contadina, scelto in continuità con il contesto arcadico del gioco» ci confida al telefono. Rustica denominazione per il più Rustiko dei giochi, quindi, di animo nostalgico e di indole pacifista, che ai colpi di cannone dei carri armati preferisce le sfide tra trattori e mietitrebbie che, nella prossima versione – sponsor permettendo – saranno realizzati in amido di mais tramite stampanti 3D, come da foto dei prototipi di seguito mostrati in anteprima.

Chiunque voglia contribuire affinché il sogno di Gregorio Angelucci possa trasformarsi in realtà, può contattarlo tramite il profilo personale di Facebook. L’appuntamento per tutti coloro che vorranno incontrarlo, anche per assicurarsi una copia del gioco must del 2017, è per lunedì 16 gennaio nel piazzale antistante la Chiesa di S. Antonio Abate a Fara Filiorum Petri (CH) in occasione dell’accensione liberatoria delle farchie, uno dei riti folcloristici più importanti e suggestivi d’Abruzzo.
«Adoro questa festa – conclude Gregorio –, per me è più importante del Natale o di qualsiasi altra ricorrenza. Ci torno apposta dalla Germania. Con l’occasione ne approfitterò anche per consegnare a domicilio, ai diversi appassionati che mi hanno contattato nei mesi scorsi, la loro scatola del Rustiko. Lo faccio spesso e devo dire che mi piace molto perché è facile che poi ci si fermi a parlare, a bere un caffè, a conoscersi. A dispetto dell’industrializzazione che aliena la nostra umanità, io trovo che il rapporto diretto tra le persone sia fondamentale. Mi piacerebbe che oltre per la produzione, il mio gioco si caratterizzasse anche per una forma di commercializzazione dove sia ancora possibile guardarsi negli occhi».
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