Si aprirà con il ricordo del compianto prof. Emiliano Giancristofaro, una delle personalità di spicco nel panorama culturale abruzzese, scomparso nei giorni scorsi all’età di 84 anni dopo una vita spesa al servizio della promozione del sapere e della tutela del territorio e del bene comune, la quinta edizione dell’Acquabella Festival delle Arti, dei Linguaggi e delle Letterature dell’Adriatico, in programma il prossimo sabato 25 giugno, dalle 16.30 alle 20.30, nel cuore dell’antico borgo marinaro adagiato sulla Costa dei Trabocchi, nel territorio del comune di Ortona (CH). Saranno le parole dell’architetto Pierluigi Vinciguerra, presidente regionale di Italia Nostra, a rievocare le sue battaglie – spesso condotte in solitaria – ed il suo impegno per la salvaguardia dell’ambiente per i quali fu anche insignito durante l’edizione 2019 del festival del premio Colle Moro per la sua meritevole attività.

Ideato, realizzato e curato con la passione di sempre da Piero Caruso e Barbara Pambianchi, rispettivamente presidente e responsabile del progetto Poseidon Culture Conservation Plan del centro di educazione e formazione San Giorgio Scuola di Pescara, l’evento vedrà la consueta partecipazione di scrittori, giornalisti, professori universitari, artisti e sognatori. Vegliati dall’anima errante di Corto Maltese, difensore spirituale dell’Acquabella, all’interno dell’abitazione dell’ultimo pescatore del borgo, il giornalista Enrico Giancristofaro ed il prof. Elio Giannetti dell’associazione di Storia Patria di Ortona, in compagnia degli autori e dei padroni di casa, si confronteranno sulle ultime fatiche letterarie degli scrittori Alessandro Vanoli (“I racconti del ritorno”, Feltrinelli); Alberto Cavanna (“Nessuno” e “Sognare i leoni”, Mursia Editore); Amedeo Feniello (“Demoni, venti e draghi”, Laterza).

Attraverso storie di naufragi, di venti e di ritorni, tema conduttore di questa quinta edizione, sarà inoltre ricordata anche la figura del prof. Bruno Paglialonga, storico dell’arte e pittore che ha lasciato in dono alla comunità preziosi segni del suo amore per la cultura. La consegna del premio Colle Moro 2022 vedrà la partecipazione straordinaria della prof.ssa Silvia Mantini dell’Università dell’Aquila la quale, in occasione dei 500 anni dalla nascita di Margherita d’Austria, dialogherà con il prof. Giannetti e la scrittrice Bianca Silvestri, in procinto di pubblicare con la San Giorgio Edizioni un romanzo storico proprio sulla figura di Margherita d’Austria. Il commento musicale della serata sarà a cura del cantante e musicista Giovanni Gala (in arte Giò Gala) accompagnato dal chitarrista Nelson Ferrigno.