testo di Ivan Masciovecchio.
Ventiquattro film spalmati su tre differenti location cittadine; quindici ospiti tra musicisti, registi ed attori cinematografici – da Ninetto Davoli a Nicolas Vaporidis passando per Giovanni Veronesi, Valeria Solarino ed Enzo Avitabile –; due workshop ed un seminario operativo per discutere con addetti ai lavori di casting, foto di scena, sceneggiatura e regia. Tutto completamente gratuito.

No, non è un film; è il programma della XIX edizione del Vasto Film Festival che da giovedì 21 a domenica 24 agosto segnerà un nuovo punto a favore della ricca e caleidoscopica estate della cittadina istoniense, già assurta agli onori della cronaca per aver creduto in una serie di eventi di spessore come la prima edizione del Vasto Siren Festival – vetrina internazionale di musica rock che ha visto esibirsi artisti del calibro di The National e Mogwai (leggi qui per saperne di più) – o la Grantavolata sul Molo dei Trabocchi realizzata con la collaborazione della locale condotta Slow Food, dove centinaia di appassionati gourmet – tutti attovagliati allo stesso desco – lo scorso 8 agosto hanno potuto assaporare uno straordinario menu ispirato alla migliore tradizione culinaria della marineria vastese realizzato da quattro chef locali (leggi qui per saperne di più).

Tornando al cinema, tre saranno le sezioni che ospiteranno le diverse proiezioni previste dal cartellone: Volti del sacro, Commedia all’italiana e Film per ragazzi. Trasversalmente, abbracciando tecniche e generi differenti, le pellicole in visione affronteranno la mai del tutto estinta dicotomia tra sacro e profano; a cominciare dalla serata inaugurale, con la riproposta a cinquant’anni dalla sua uscita ed alla presenza del già citato Ninetto Davoli de Il Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini. Molto atteso anche l’ultimo lungometraggio del regista salentino Edoardo Winspeare In grazia di Dio, girato con attori non professionisti tra gli ulivi della sua terra, e l’opera del regista lancianese Carmine Amoroso sulla generazione precaria Cover Boy.

Nella sezione Commedia all’italiana, invece, accanto ai successi di stagione come Smetto quando voglio di Sydney Sibilia o Fuga di cervelli di Paolo Ruffini, si potranno rivedere autentici cult movie come il trashissimo Attila flagello di Dio (1982) con un Diego Abatantuono ai massimi livelli o Il secondo tragico Fantozzi (1976) con alcuni episodi divenuti nel tempo dei veri e propri must del nostro cinema, come l’inseguimento con il cane Ivan il terribile XXXII o la visione aziendale del film “La corazzata Potëmkin” e conseguente dibattito (il programma completo è disponibile qui).
Da segnalare, infine, la presenza nei workshop di Fabrizio Provinciali e Gianni Fiorito rispettivamente assistente alla regia e fotografo di scena di Paolo Sorrentino nel film premio Oscar 2014 La grande bellezza. E allora buio in sala e che lo spettacolo abbia inizio.