Tra il mare e le montagne, nelle vicinanze del Parco Nazionale del Gran Sasso d’Italia e nel verde cangiante delle colline di Loreto Aprutino scopriamo le due magnifiche magnolie secolari che danno il nome al vicino casolare del ‘600 ristrutturato e gestito da Mario Tortella insieme alla moglie Gabriella
testo di Valentina Tenaglia, foto di Andrea Straccini
Le magnolie non è solo un agriturismo, ma una vera e propria farm-house con tanto di orto biologico a disposizione degli ospiti, che qui trovano un ambiente familiare e la possibilità di riscoprire sensazioni e profumi della vita all’aria aperta. «I turisti che scelgono di venire da noi – spiega Mario Tortella – provengono principalmente dal nord Europa, ma non mancano visitatori dall’Australia e dall’America. Qui possono ritrovarsi come a casa propria, tanto è vero che possono scegliere di mangiare tutti insieme intorno al tavolo comune per degustare il menù proposto da mia suocera, il nostro chef, la cui cucina segue la stagionalità dell’orto e della dispensa».
L’avventura dei coniugi Tortella inizia 30 anni fa, quando Mario decide di lasciare la rappresentanza di macchinari per l’agricoltura per dedicarsi insieme a Gabriella, agronoma, all’attività agricola. Oltre alla produzione propria, le 4.200 piante d’ulivo che circondano il casale danno vita all’olio extravergine Dop, con certificazione biologica, vincitore di diversi premi e considerato al primo posto per la guida Umao. Il merito va all’attenzione e alla cura che i Tortella dedicano alle piante, alle persone e alla loro azienda, gestita interamente con energie alternative.
«Grazie all’impianto fotovoltaico, al geotermico e alle biomasse – spiega sorridendo Mario – abbiamo energia e sufficienza per soddisfare tutte le nostre esigenze e anche quelle degli ospiti che, ad esempio, possono usufruire dell’aria condizionata senza costi aggiuntivi». Questa filosofia di vita sana e il rispetto per la natura si riflettono nelle attività proposte alla clientela, a partire dai corsi di cucina, molto apprezzati da adulti e bambini. «Si stupiscono sempre – racconta ancora Mario – quando scoprono tutto il lavoro che c’è dietro un semplice raviolo, fin dal caseificio che produce la ricotta».
E per conoscere il nostro incantevole Abruzzo non manca il pulmino aziendale, sempre pronto per accompagnare i turisti in tour tra borghi come Rocca Calascio, Castel del Monte o Santo Stefano di Sessanio, per visite a Roma, escursioni sul Gran Sasso o serate indimenticabili sui trabocchi della costa. «E solo questo è un buon motivo per tornare da New York» – scherza Mario, che parla quattro lingue e il mondo lo ha visto. «I turisti stranieri amano la nostra regione – afferma – noi qui abbiamo quattordici appartamenti per un totale di circa trenta posti letto e siamo pieni da aprile a settembre, ora infatti stiamo già prendendo le prenotazioni per l’anno prossimo. Sarei contento se sorgessero altre aziende come la mia sul territorio e se si incentivassero i collegamenti, perché l’Abruzzo merita davvero di essere scoperto».