testo di Ivan Masciovecchio.
«Tutto ciò che dobbiamo decidere è cosa fare del tempo che ci viene dato». Non è un caso se per presentare la sua idea tanto folle quanto geniale Nicolas Gentile abbia scelto proprio queste parole dello scrittore J.R.R. Tolkien, autore della saga de Il Signore degli Anelli dalla quale il suo progetto trae ispirazione. Rientrato in Abruzzo dopo una laurea in geologia e due anni passati a Roma dove però «le persone non si guardano negli occhi», colpito nel 2014 da una forma di leucemia fortunatamente curabile che lo ha spinto a chiedersi se fosse soddisfatto di quanto realizzato fino ad allora nella propria esistenza, da quel preciso momento il giovane pasticcere papà di due bambini ha deciso di non sprecare più neanche un singolo istante di vita e senza piangersi addosso ha cominciato a dare concretezza e sostanza ai propri sogni, perché «sognare è bello ma ad un certo punto ti devi pure svegliare».
Ecco quindi il lampo, la scintilla, il guizzo d’ingegno: edificare in agro di Bucchianico, in provincia di Chieti, una Contea Gentile sull’esempio di quella vista nel film di Peter Jackson e descritta nelle pagine di Tolkien, «per condividerla con tutti coloro nel cui cuore albergano cortesia, coraggio e semplicità». Un luogo fantastico eppure reale e pratico dove vivere da hobbit, tra casette seminterrate con porte e finestre rotonde, nella condivisione di cibo e pensieri, pace ed armonia, alimentata dalla magia che risiede nei piccoli gesti e nello scambio reciproco.
Acquistato nel 2018, il terreno di oltre due ettari circondato da boschi è stato curato ed arricchito con alberi d’alto fusto in aggiunta a quelli già esistenti – tra i quali una quercia secolare –, posizionando anche staccionate e ponticelli per consentire l’attraversamento del ruscello che scorre di fianco alla collina. Attualmente è già visibile una piccola casetta usata prevalentemente come punto informativo. Una volta completata, la Contea Gentile – chiamata così non solo per via del cognome del fondatore, ma soprattutto perché la gentilezza sarà il sentimento principe che dovrà albergare nell’animo di coloro che la frequenteranno – comprenderà la Grande Casa con sala da pranzo, saloni, stanza per giochi di ruolo e camere da letto capaci di ospitare fino a 12 persone, per arrivare ad un totale di 28 con le altre quattro case ipogee più piccole che saranno dislocate tra i prati e collegate tra loro ed il complesso centrale mediante sentieri e viuzze, «da percorrere assaporando i profumi ed i colori della campagna». Inoltre, quando saranno pronti anche i tre Caravan dei Nani, vale a dire strutture mobili realizzate completamente in legno riprendendo le forme degli antichi carri gitani che solcavano le vie d’Europa nei secoli passati, si potrà arrivare ad un massimo di 40 ospiti i quali, oltre a soggiornare, potranno far festa, bere e mangiare nella locanda del Drago Verde, anch’essa prevista dal progetto.
Da semplice pasticcere impegnato nell’attività di famiglia avviata dal padre oltre quarant’anni fa, per far in modo che il sogno diventi realtà entro la prossima estate 2022, Nicolas Gentile nelle scorse settimane ha lanciato una campagna di crowdfunding (è possibile contribuire cliccando QUI) alla quale hanno aderito entusiasti, con suo sommo stupore, anche gli attori hollywoodiani Elijah Wood, Billy Boyd e Sean Astin ovvero i personaggi Frodo, Pipino e Sam del film di Jackson. Inoltre, sempre per promuovere il progetto, insieme ad altri avventurieri reclutati in rete, nello scorso mese di agosto ha dato vita ad un epico viaggio percorrendo a piedi i quasi 300 chilometri che separano Bucchianico dal Vesuvio per buttare all’interno del vulcano un simbolico anello.
Nelle intenzioni del giovane abruzzese la Contea Gentile non dovrà essere considerata assolutamente come una sorta di villaggio vacanze dove accogliere turisti travestiti da hobbit (anche se non sarà obbligatorio indossare abiti in tema). Il suo desiderio è che i visitatori si sentano parte integrante di questo luogo sospeso nel tempo, che condividano con lui «momenti di vita semplici, come annaffiare i fiori, potare le aiuole, pascolare le pecore, coltivare l’orto». Che si vada oltre la spettacolarità, l’esteriorità ed il folklore per vivere il soggiorno come in una vera famiglia, «dando valore allo stare insieme, al mangiare seduti tutti riuniti attorno alla tavola, al raccontare storie davanti ad un fuoco, alla reciproca empatia ed alla riscoperta dei buoni sentimenti, oggi scambiati da molti come atteggiamenti di debolezza o, peggio, comportamenti fasulli». In sostanza, che sia un luogo vivo e reale popolato da persone in carne ed ossa, anima e corpo, e non un set cinematografico per figuranti in costume.
Immersa tra le dolci colline della provincia di Chieti, a pochi minuti dal mare e dalle prime cime della Maiella madre, dopo esserne diventati cittadini, dalla Contea Gentile i visitatori potranno andare alla scoperta delle altre infinite meraviglie d’Abruzzo, autentica e mitica terra di mezzo dove la natura regna sovrana, tra parchi nazionali, le più alte vette appenniniche, gole rocciose ed impervie, valli dalle cento cascate; e poi borghi fortificati, eremi scavati nel ventre della montagna ed inespugnabili castelli e torri di avvistamento dove sentirsi proiettati in un’altra dimensione pervasi da emozioni uniche, da condividere magari al ritorno tra la gente di contea, ritrovandosi tutti attorno al fuoco di un camino con il cuore in ascolto.