Un manuale che va ben oltre la degustazione, aiutando a scoprire i territori e l’umanità che c’è dietro una bottiglia di olio. L’edizione 2021 della Guida agli Extravergini curata da Slow Food Italia – in vendita su www.slowfoodeditore.it o scrivendo a f.baldereschi@slowfood.it – fotografa un’annata tutto sommato buona – produzione assestata sulle 255mila tonnellate, con una riduzione del 30% sullo scorso anno – insieme alla tanta voglia di ripartire di un comparto che meriterebbe sicuramente più attenzione.
Fortemente condizionato dalla pandemia, è stato un anno duro per le aziende, con un rallentamento incredibile di vendite, l’impossibilità di partecipare agli eventi promozionali e numerosi problemi in fase di raccolta e frangitura, coincisa con il picco autunnale dei contagi e le relative restrizioni messe in atto. Anche il lavoro di redazione non è stato facile, ma grazie all’impegno di oltre 100 collaboratori presenti in tutta Italia è stato portato a termine, facendo registrare alcuni trend interessanti.
Tra gli altri, è aumentato il numero delle aziende recensite (838 con 179 novità assolute), segno dell’interesse del comparto verso la guida e del desiderio dei produttori di confrontarsi in maniera costruttiva con Slow Food ed i suoi esperti di olio. In molte regioni si registra una crescita dei giovani imprenditori, insieme ad un incremento di chi opera in regime biologico e di chi ha deciso di bandire dai propri terreni i prodotti di sintesi. Restando tra gli ulivi, emerge l’attenzione del comparto per le varietà autoctone, molti i monovarietali, tutti lavorati con grande accuratezza ed eccellenza. In alcuni casi frutto di un’opera di recupero varietale coraggiosa, così come la prova di lavorazione in purezza che ne è stata fatta. Quindi un mondo dell’olio tutt’altro che stanco o piegato su logiche industriali.
Tra i 1328 oli di qualità recensiti sono stati assegnati 259 riconoscimenti come Grande Olio (attribuito agli extravergini eccellenti nella loro categoria per pregio organolettico, aderenza al territorio e alle sue cultivar, contraddistinto dal simbolo di un’oliva) e Grande Olio Slow (attribuito anche perché ottenuto con pratiche agronomiche sostenibili, indicato con la dicitura “Slow”), nonché 36 Chiocciole alle aziende (e non all’olio) che interpretano i valori di Slow Food, oltre a 168 oli riconosciuti come Presidio Slow Food, il progetto che promuove il valore ambientale, paesaggistico, salutistico ed economico dell’olio, tutelando oliveti antichi e cultivar autoctone e raggruppando produttori che non adoperano fertilizzanti di sintesi e diserbanti chimici.
E non è tutto. La Guida agli Extravergini 2021 segnala inoltre 266 aziende che offrono servizio di ristorazione (identificabili con l’icona del piatto) e 360 con possibilità di pernottamento (indicate con il simbolo della casa), invogliando così il lettore a visitare queste realtà che fanno parte di un settore strategico per il made in Italy e che concorrono a disegnare il volto paesaggistico della nostra nazione. Sono saggi agricoltori ed esperti frantoiani che la guida invita a conoscere più da vicino per toccare con mano quanta biodiversità, sapienza, terra c’è dietro a una semplice goccia di extravergine.
Di seguito indichiamo i riconoscimenti delle aziende abruzzesi.
Chiocciola
Tommaso Masciantonio | Casoli (CH)
Davide Iacovella | Chieti (CH)
Frantoio Mercurius | Penne (PE)
Giardini Di Giulio | Tocco da Casauria (PE)
Grande Olio
Cascina Bruno | Elice (PE) | Dop Aprutino Pescarese
Frantoio Mercurius | Penne (PE) | Ninfa
La Selvotta | Vasto (CH) | Electum
Grande Olio Slow
Tommaso Masciantonio | Casoli (CH) | Trappeto di Caprafico Dop Colline Teatine
Tommaso Masciantonio | Casoli (CH) | Intosso
Santabarbara | Chieti | Donna Ludovica
Frantoio Gran Sasso | Isola del Gran Sasso d’Italia (TE) | 949
Delia Orsini | Loreto Aprutino (PE) | Dritta
Frantoio Mercurius | Vesta DOP Aprutino Pescarese
Giardini Di Giulio | Tocco da Casauria (PE) | Ascolana
Giardini Di Giulio | Tocco da Casauria (PE) | Toccolana
Oli del Presidio Slow Food dell’olio extravergine italiano
Comunità agricola Valle Roveto | Castrum – Monicella
Davide Iacovella | Chieti (CH) | Iacovè etichetta oro – Olivastro di Bucchianico
Davide Iacovella | Chieti (CH) | Iacovè etichetta rossa – Cucco
Frantoio Della Valle | Prezza (AQ) | Tre Torri – Rustica
L’Olivicola Casolana | Casoli (CH) | Intosso
La Selvotta | Vasto (CH) | Nebbio
Rosolio | San Vincenzo Valle Roveto (AQ) | Monicella
Tommaso Masciantonio | Casoli (CH) | Crognale