Dal 15 al 17 gennaio si festeggia “Lu Sand’a Ndunje a Mendurje”. La tradizione dei festeggiamenti in onore di Sant’Antonio Abate, protettore degli animali, rivive anche a Montorio al Vomano (TE) con l’organizzazione dell’Amministrazione comunale in collaborazione con l’associazione “Arteviva” e il gruppo “Chillë che sonë e cantë”, animando per tre giorni le frazioni del territorio e il centro storico con folk band itineranti, spettacoli e gastronomia locale.
“Si tratta di una prima assoluta per il nostro Comune – ha spiegato l’assessore alla Cultura, del Comune di Montorio, Alfonso Di Silvestro – organizzata grazie all’intuizione e all’impegno del gruppo folkloristico “Chillë che sonë e cantë” e dell’associazione culturale “Arteviva”, per far rivivere anche a Montorio e frazioni un culto molto sentito e radicato nella provincia teramana e in tutto l’Abruzzo. La manifestazione rientra nel calendario unico degli eventi “4 Stagioni per un Anno” promosso dall’Amministrazione comunale anche per il 2016”.
“Venerdì 15 e sabato 16 gennaio – ha aggiunto l’organizzatore Attilio Verzilli – saranno protagoniste dei festeggiamenti le frazioni del territorio, animate da canti e balli della tradizione popolare. Venerdì, dalle 20 alle 22, le rievocazioni interesseranno Collevecchio, Piane di Collevecchio, Villa Brozzi e Cusciano. Sabato appuntamento dalle 18 alle 22 a Villa Vallucci, Altavilla, Schiaviano, Leognano e Villa Maggiore”.
Domenica 17 gennaio gran finale in centro storico. Alle ore 15 esibizione di organetto degli allievi del Maestro Bruno Savini presso l’ex Convento degli Zoccolanti. Alle 17 spettacoli dei gruppi folk itineranti in piazza Orsini con le esibizioni di “Chille che sone e cante”, “Gli amici del Gran Sasso” e “I briganti del Gran Sasso”. La gastronomia della tradizione rivivrà nei menù proposti negli stand allestiti in piazza Orsini dai ristoratori locali riuniti nell’associazione “Montorio nel Gusto”. Infine, l’accensione del tradizionale fuoco di “Sand’Andunje” e il vin brulé per riscaldare l’atmosfera a cura della sezione Alpini di Montorio.