Inserito nell’ambito del nuovo progetto culturale di Fondazione Aria denominato Specchio ARTE, il prossimo venerdì 8 aprile, dalle ore 18, il Teatro Cordova di Pescara ospiterà l’artista aquilana Lea Contestabile, autrice versatile nell’utilizzo di tecniche e materiali, dal forte immaginario poetico, la cui opera è anche patrimonio identitario ed espressione e testimonianza di una comunità. L’incontro sarà aperto dall’intervento del critico Antonio Zimarino al quale seguirà la visione in anteprima del lungometraggio Controvento del regista Dino Viani e del videoportrait Lea del fotografo Paolo Dell’Elce (ingresso libero con prenotazione obbligatoria alla mail info@fondazionearia.it).

«Dopo i primi quattro appuntamenti dedicati a Dino Colalongo, Franco Summa, Angelo Colangelo e Albano Paolinelli – afferma il presidente della fondazione, Dante Marianacci – siamo molto felici di ospitare Lea Contestabile che sarà la prima delle due artiste invitate a partecipare all’edizione di Specchio ARTE 2022».
«Specchio ARTE nasce con l’obiettivo di valorizzare l’arte contemporanea abruzzese e non solo attraverso la produzione di ricerche inedite e di contenuti originali, che spaziano dai lungometraggi, alle immagini fotografiche, fino ai testi critici – riferisce Giovanna Dello Iacono, ideatrice e co-curatrice della collana –. Elemento centrale è anche l’accessibilità dei materiali prodotti che trovano collocazione nel sito www.specchioarte.it, parte di un piano di divulgazione in progress e senza una scadenza temporale».
Dopo l’Accademia di Belle Arti dell’Aquila, Lea Contestabile opera alla Calcografia Nazionale di Roma diretta da Carlo Bertelli. Docente di Anatomia artistica all’ABAQ e fondatrice e direttrice del MUBAQ – Museo dei Bambini L’Aquila, ha tenuto workshop e conferenze sulla didattica dell’arte al Marmara e al Dogus University di Instanbul e all’Università delle Arti di Valencia in Spagna. Nel suo lavoro si fondono ideazione e progettazione perché l’opera si costruisce connettendo diversi momenti della vita dell’artista raccontati attraverso disegni, oggetti, colori e silhouette che sviluppano una rete di fili e rimandi fisici e simbolici che costruiscono un tessuto di significati.