Giunto in occasione della Giornata Mondiale della Terra, giovedì 22 aprile il Parco Nazionale della Maiella ha ricevuto ufficialmente il riconoscimento di Geoparco UNESCO quale patrimonio dell’umanità per le sue caratteristiche che combinano la geologia con la presenza storica dell’uomo, l’arte, la biodiversità e tutti i fattori che rendono unica la Montagna Madre.
Il premio, assegnato nel corso di una diretta Internet sul canale YouTube del Global Geoparks Network, rappresenta il coronamento di un iter durato circa 4 anni; un percorso non privo di difficoltà anche burocratiche ed esecutive portato avanti attraverso un sinergico lavoro di squadra tra l’ente Parco nazionale della Maiella e l’Ordine dei Geologi della Regione Abruzzo con i geologi della Commissione Geositi.
«Un risultato molto importante per l’Abruzzo intero, che porterà sicuramente benefici a livello di sviluppo sostenibile delle comunità locali e permetterà al nuovo Geoparco di collaborare con oltre 160 territori riconosciuti in tutto il mondo, mettendo in mostra il nostro territorio con tutto il suo sconfinato patrimonio» ha dichiarato soddisfatto il presidente del parco, Lucio Zazzara, durante la diretta web allestita sulla pagina facebook dell’ente al termine della cerimonia ed alla quale sono intervenuti tutti coloro che hanno partecipato attivamente alla stesura del dossier per la candidatura ed al censimento dei 95 geositi, di cui 22 di interesse internazionale, disseminati sul territorio del parco.
Tra i partecipanti, la geologa abruzzese Violetta De Luca ha ribadito come l’approccio al Geoparco non debba essere esclusivamente scientifico ma debba promuovere un concept olististico di protezione, educazione, ricerca e sviluppo sostenibile. Ringraziamenti speciali sono andati alla geologa del parco Elena Liberatoscioli, ad Adele Garzarella, ricercatrice dell’Università d’Annunzio ed iscritta all’Ordine dei Geologi, ed al professor Silvano Agostini, per aver proposto, coordinato e diretto la candidatura a Geoparco Unesco.