“Per fare tutto ci vuole un fiore” cantava la canzone ed è stato proprio un fiore, la Pulsatilla, ad ispirare la realizzazione del delizioso dolce ideato da Claudio D’Arcangelo e Paola Marchetti, proprietari della pasticceria l’Ombrellone di Roccaraso
testo di Maria Orlandi
La Pulsatilla è un fiore dai candidi petali che si schiudono orgogliosi e fieri facendo capolino tra le rocce ancora fredde, quando la primavera sonnecchia sulle cime dell’Appennino abruzzese; un piccolo dono della natura che, grazie all’ispirazione di Ugo Del Castello, è oggi divenuto simbolo del borgo di Roccaraso e della sua storia indissolubilmente legata a quella delle montagne che l’avvolgono. “Già da un po’ di tempo pensavamo di creare un dolce (ph. P. Iammarrone) che potesse rappresentare Roccaraso – racconta Claudio D’Arcangelo -. Poi, parlando con Ugo Del Castello, è nata l’idea di realizzare il dolce che oggi tutti conoscono con il nome di Pulsatilla”, un morbido fiore dal profumo di mandorla, racchiuso in una romantica confezione in legno.
Il 25 febbraio 2010, giorno del centenario dello sci roccolano, è stata così presentata per la prima volta la Pulsatilla, un dolce dal sapore delicato realizzato con gli ingredienti semplici e genuini della tradizione abruzzese, come il classico ciambellone fatto in casa dalla nonna: zucchero, farina, uova, margarina e la pasta di mandorla ad arricchirne il profumo ed impreziosirne l’aspetto.
Di tanto in tanto, una nota di rum o di arancio si aggiunge al delicato impasto, ma per il resto i suoi ideatori non intendono scendere a compromessi: la Pulsatilla, semplice e tradizionale, è il risultato dell’incontro tra due sogni, quello di Ugo Del Castello e quello dei coniugi D’Arcangelo, nonché il frutto genuino di un’unica fonte di ispirazione, Roccaraso e la sua storia.