testo e foto di Ivan Masciovecchio.
Nel raccontare la storia di questo splendido borgo della provincia di Teramo che guarda alle Marche, adagiato ai piedi della sua maestosa Fortezza dotata di panoramico e strategico colpo d’occhio rotondo dal mare Adriatico alle vette dell’Appennino, Civitella del Tronto viene ricordata soprattutto per essere stato l’ultimo baluardo del regno borbonico a cedere all’occupante esercito piemontese. Impegnata a lottare in tempi recenti contro altre avversità, relative soprattutto ad emergenze ambientali legate alle ingenti nevicate dell’inverno passato ed ai ripetuti fenomeni sismici degli ultimi anni che hanno comportato il dissesto di diverse porzioni di territorio, la civitas fidelissima cerca in tutti i modi di opporsi ad un futuro segnato da abbandoni ed oblio, rivitalizzando il proprio tessuto urbano attraverso manifestazioni ed iniziative promozionali che possano far (ri)scoprire tutta la bellezza ed il fascino dei suoi luoghi.
È in questo contesto, dunque, ma non solo, che si inserisce quello che ha tutto il sapore del grande evento dell’estate abruzzese, almeno visto con l’occhio goloso dell’appassionato gourmande. Venerdì 7 luglio, infatti, proprio all’interno dell’incantevole scenario della Fortezza, lo chef Massimo Bottura dell’Osteria Francescana di Modena – 3 stelle Michelin ed attualmente secondo ristorante al mondo per la classifica The World’s 50 Best Restaurant dopo aver raggiunto il vertice nel 2016 – si esibirà ai fornelli per una cena speciale a sostegno dell’associazione Agave Onlus di Sant’Egidio alla Vibrata, impegnata da anni in progetti sperimentali di inserimento lavorativo di ragazzi diversamente abili.
Con lui il suo fidato sous chef abruzzese Davide Di Fabio originario di Bellante (TE) e lo staff al completo del ristorante Zunica 1880 capitanato dallo chef Sabatino Lattanzi al quale sarà affidata la realizzazione dei finger food di apertura. Il giovane titolare della cucina dello storico locale gestito dal vulcanico Daniele Zunica, promotore dell’evento insieme allo stesso Di Fabio, proporrà una batteria di assaggi composta da Gambero rosso e spuma di frutto della passione; Ostrica, formaggio di capra e mela verde; Panino croccante con formaggio fritto e ciauscolo; Crema di pecorino con uova di quaglia e tartufo della Laga.
Il menù preparato da Bottura prevederà una serie di piatti divenuti ormai un must del complesso universo culinario della Francescana, a cominciare dal Ricordo di un panino di mortadella, storica rivisitazione della golosa merenda contadina nel quale la mortadella ha la consistenza di una spuma. Si proseguirà poi con La parte croccante di una lasagna, piatto nato in risposta alla proliferazione sulle tavole di tutto il mondo di un falso storico come gli spaghetti alla bolognese, presentato anche sul palco del congresso MEETinCUCINA di Chieti nel gennaio 2016 come si può leggere qui
A seguire, Il compromesso storico ovvero tortellini in crema densa di parmigiano reggiano, una terza via tutta personale capace di dare soddisfazione sia agli amanti del brodo, sia a coloro che preferiscono la panna; Beautiful, psychedelic, spin-painted veal not flame grilled, un filetto di vitello apparentemente grigliato ma in effetti cotto sotto vuoto a bassa temperatura, ispirato ai lavori dell’artista Damien Hirst; Caesar salad in bloom, pre-dessert di esplosivi contrasti cromatici e gustativi a base di erbe fiori. Chiusura da standing ovation con la gustosa Oops! Mi è caduta la crostatina al limone, piatto nato da un fatto realmente accaduto, un inciampo felice che si trasforma in intuito, visione; ed il fantastico Croccantino di foie gras con cuore di aceto balsamico tradizionale di Modena.
Oltre alla cena stellata servita sotto le stelle dai ragazzi dell’istituto alberghiero Di Poppa di Teramo in collaborazione con i sommelier dell’AIS Teramo, previsti anche una serie di eventi collaterali, come il concerto dell’insolito duo composto dal percussionista Tony Esposito e dall’artista-musicista Mark Kostabi i quali si esibiranno gratuitamente alle ore 23.30 in piazza del Cavaliere. Prima del concerto, alle 22 si potrà assistere alla proiezione del film My Italy di Bruno Colella, menzione speciale all’ultima edizione dei Nastri d’Argento ed interpretato, tra gli altri, dallo stesso Kostabi e dal critico Achille Bonito Oliva. Infine, spazio anche all’arte contemporanea con la personale dell’artista-designer Mariano Moroni dal titolo Sensory Path all’interno della quale sarà esposta la Liquid Tower, una scultura di grande impatto emotivo già ammirata a Milano nell’ambito del Fuori Salone 2017.
Restando nel campo artistico, ospite della serata sarà anche la baronessa Lucrezia De Domizio Durini, una delle operatrici culturali internazionali più incisive degli ultimi decenni. Da profondo conoscitore e collezionista d’arte, lo chef modenese ha voluto invitare personalmente la mecenate che ha lavorato, tra gli altri, al fianco dell’artista tedesco Joseph Beuys durante gli ultimi 15 anni di vita del maestro, in particolare nel borgo di Bolognano (PE) dove sono state realizzate la famosa Piantagione Paradise e soprattutto l’operazione Difesa della Natura, uno dei momenti più alti della storia dell’arte contemporanea in Abruzzo.