Testo di Ivan Masciovecchio
Sarà l’incantevole e policromo Auditorium disegnato dall’architetto Renzo Piano ed incastonato nel Parco del Castello ad ospitare quest’anno la nona edizione di L’Aquila Film Festival, la rassegna di cinema, cortometraggi e fumetti in programma nel cuore del capoluogo abruzzese dall’8 al 13 dicembre prossimi. Organizzata come sempre dall’associazione culturale L’idea di Cléves, la manifestazione aquilana avrà nella gastronomia – ed in tutto ciò che gli gira attorno – una delle tematiche principali.
A cominciare dagli aperitivi d’autore proposti in apertura ed in chiusura di festival dal locale chef stellato William Zonfa del ristorante Magione Papale. Tra le opere (clicca qui per scaricare il programma completo) segnaliamo la proiezione inaugurale di Vinodentro con la presenza del regista Ferdinando Vicentini Orgnani, la matinée di Biutiful Cauntri (10 dicembre) con l’intervento del comandante dei Nas di Pescara Cap. Domenico Candelli sul tema della contraffazione alimentare e quella di Fast Food Nation (11 dicembre) con l’intervento del nutrizionista dott. Antonio D’Alessandro sul tema della corretta alimentazione; da non perdere, inoltre, gli incontri cine-gastronomici tenuti dal prof. Italo Moscati tra i quali L’Italia, dalla Ricotta di Pasolini alle cene di Belluscone (12 dicembre) seguito dalla proiezione dei film La Ricotta di Pier Paolo Pasolini e Belluscone. Una storia siciliana del regista Franco Maresco, che sarà presente in sala.
Obiettivi puntato naturalmente anche sulla realtà locale con la sezione Officina Abruzzo all’interno della quale si potrà assistere alla proiezione del pluripremiato cortometraggio Come fosse per sempre (9 dicembre) del regista atriano Maurizio Forcella; e – dopo l’anteprima di qualche settimana fa al Torino Film Festival – di Habitat, ultimo lavoro del regista aquilano Emiliano Dante sulla propria città e sull’alienazione prodotta dal famigerato progetto C.A.S.E., ovvero i Complessi Antisismici Sostenibili Ecocompatibili di berlusconiana memoria che a sei anni dal terremoto già stanno cadendo letteralmente a pezzi. Entrambi i registi saranno presenti.
Il festival aderisce alla campagna di solidarietà lanciata dalla onlus Il sogno di Iaia. E questo, se possibile, ce lo fa apprezzare ancora di più.