Dodicimila vini recensiti (15.000 sull’App Vitae) su una selezione di 25.000 bottiglie, 900 degustatori, 2.354 cantine selezionate (2.700 nell’App). Sono i numeri di Vitae 2024, la guida firmata dall’Associazione Italiana Sommelier che descrive da molti anni i tesori vitivinicoli più preziosi della Penisola, presentata questa mattina a Milano nel luogo dove negli anni Trenta del Novecento nacque il ristorante La Penna d’Oca, vero e proprio circolo culturale disegnato da Giò Ponti e culla della cucina futurista il cui Manifesto fu annunciato proprio qui il 15 novembre 1930, esattamente 93 anni fa.
E dall’impronta futurista e da una propensione alla visione dinamica della realtà è pervaso anche il tema portante delle attività 2024 dell’AIS, vale a dire il paesaggio, che trova una sua ulteriore chiave di lettura tra le pagine della guida, scandendo così i ritmi di un avvincente viaggio enoico dal nord al sud del Belpaese. «Abbiamo voluto invitare i nostri lettori a intraprendere un viaggio, fisico e sentimentale, nei tanti luoghi d’Italia dove un filare diventa sinonimo di bellezza e umanità – ha spiegato il presidente nazionale AIS Sandro Camilli –. Non un invito astratto ma reale, grazie agli appuntamenti di Esperienze di Vitae, il ciclo di presentazioni locali della nostra guida da quest’anno declinati anche in ottica interregionale per offrire esperienze di degustazione ancora più ricche».
Giunta alla sua decima edizione, nel corso della presentazione sono stati assegnati i 22 Tastevin AIS regionali, il prestigioso premio che l’associazione conferisce a chi ha contribuito a imprimere una svolta produttiva al territorio di origine, a chi rappresenta un modello di riferimento di indiscusso valore nella rispettiva zona o a chi ha riportato sotto i riflettori vitigni dimenticati. Per l’Abruzzo il riconoscimento è andato all’azienda Masciarelli di San Martino sulla Marrucina (CH) ed al suo Montepulciano d’Abruzzo Villa Gemma Riserva 2018 premiato con la Gemma.
Tra le altre 100 Gemme d’Italia – vale a dire i vini che hanno ottenuto il massimo del punteggio assoluto in guida – per l’Abruzzo troviamo il Trebbiano d’Abruzzo 2019 dell’azienda Valentini di Loreto Aprutino (PE), il Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane Oinos 2019 dell’azienda San Lorenzo di Castilenti (TE) e il Trebbiano d’Abruzzo 2021 della cantina Emidio Pepe a Torano Nuovo (TE).
«Le numerose eccellenze sono la consacrazione di alcuni grandi millesimi dell’ultimo lustro, con un 2019 memorabile seguito a breve distanza dall’eccellente 2020 – ha osservato il referente nazionale Nicola Bonera –. Non c’è luogo dello Stivale che non abbia esaltato queste vendemmie, con una serie di grandi rossi, quasi sempre frutto di singola vigna».
Di seguito indichiamo tutti i vini regionali premiati con il massimo riconoscimento delle Quattro Viti.
