Dopo il successo ottenuto nel 2016 a New York e la piazza d’onore dello scorso anno a Melbourne, nella notte di Bilbao Massimo Bottura con la sua Osteria Francescana di Modena torna sul gradino più alto del podio (ri)conquistando il titolo di miglior ristorante del mondo nella classifica The World’s Best 50 Restaurants 2018. Al suo successo partecipa a pieno titolo anche l’Abruzzo grazie alla presenza nella brigata di cucina del sous chef originario di Bellante (TE) Davide Di Fabio, con lui ormai da ben tredici anni.

Anche Mauro Colagreco del Mirazur di Menton (Francia) giunto al terzo posto dopo essere stato eletto nel 2017 miglior chef di Francia dalla stessa classifica, può vantare diverse contaminazioni abruzzesi.

l bisnonno, Luigi Colagreco, infatti, era originario di Guardiagrele (CH), mentre il suo giovane chef de partie Luca Mattioli proviene da Francavilla al Mare (CH). Presente in Abruzzo per la prima volta nel gennaio 2017 in occasione della terza edizione del congresso culinario MEETinCUCINA, lo chef Colagreco ebbe a dichiarare che «queste poche ore passate qui sono bastate per farmi capire che l’Abruzzo è la mia terra».

Infine, new entry assoluta lo scorso anno direttamente al 43° posto, l’abruzzesissimo Niko Romito del Reale di Castel di Sangro (AQ) si è ulteriormente migliorato piazzandosi al numero 36, unico chef insieme ad altri due – Enrico Crippa del Duomo di Alba (CN) e Massimiliano Alajmo de Le Calandre a Rubano (PD) – ed essere presente nelle prime 50 posizioni, Bottura a parte ovviamente.