testo di Ivan Masciovecchio.
Originalità delle iniziative, valorizzazione del territorio e lungimirante visione progettuale hanno fissato fin dall’avvio le coordinate dell’attività di ARiA, l’associazione dei ristoratori d’Abruzzo presieduta da Valerio Di Mattia del ristorante Il Palmizio di Alba Adriatica. A conferma di una certa smart attitude e di un connaturato dinamismo in grado di attrarre una generazione di giovani cuochi e produttori locali uniti da spirito collaborativo, nuove sensibilità e visioni comuni, martedì 25 febbraio a Pescara e successivamente giovedì 27 febbraio a Roseto degli Abruzzi saranno presentati sei nuovi talentuosi chef che nel corso del 2020 collaboreranno alla realizzazione dei progetti messi in cantiere dall’associazione.
La prima delle due cene tematiche si svolgerà negli ambienti del ristorante Nole di Pescara e, oltre al padrone di casa Daniele D’Alberto, vedrà il coinvolgimento di Cinzia Mancini della Bottega Culinaria di San Vito Chietino e Simone Parisotto del ristorante Insight Eatery di Rocca San Giovanni. Il secondo appuntamento, invece, ospitato nelle sale della pizzeria Tropical Due della famiglia Pompetti, si svolgerà a Roseto degli Abruzzi e vedrà impegnato il maestro impastatore Francesco Pompetti al fianco di Enzo Di Pasquale del ristorante Aprudia e Gianni Dezio di Tosto.
«Si tratta di sei giovani professionisti, di sei personalità già affermate nel panorama gastronomico regionale per la capacità di apportare una significativa evoluzione nella proposta culinaria – dichiara a Tesori d’Abruzzo il presidente dell’associazione, Valerio Di Mattia –. In ARiA abbiamo sempre considerato fondamentale la capacità di offrire il proprio contributo a vantaggio di una visione collettiva sempre più ricercata e condivisa. Cerchiamo quindi di proporre una polifonia, un nuovo punto di attrazione per tutti coloro che hanno compreso come sia possibile valorizzare il proprio territorio e la propria professionalità svolgendo una proficua azione di coordinamento e di impegno comune tra differenti voci e sensibilità individuali, ponendo così le basi per uno svecchiamento della promozione gastronomica regionale rimasta a volte troppo ingessata su formule desuete».
«Esiste una nuova sensibilità tra i cuochi ed i produttori del giovane Abruzzo – conclude Di Mattia –; esiste uno spirito di gruppo, una comunione di intenti importante, capace di coniugare professionalità, senso di appartenenza territoriale ed entusiasmo. Prendere atto nel più breve tempo possibile di questa realtà professionale non potrà che portare beneficio a tutto il comparto gastronomico».
Parallelamente all’avvio di queste nuove collaborazioni, oltre alle iniziative messe in cantiere grazie al prezioso lavoro di Enzo Di Pasquale, coordinatore delle attività di gruppo, in ARiA si continua a lavorare su progetti già avviati come Prima Secca, in programma per l’edizione 2020 da mercoledì 22 a domenica 26 luglio nella splendida cornice del Porto di Giulianova, con la presenza di chef provenienti da tutto il territorio nazionale. Confermato il rapporto privilegiato col mondo dei produttori del mare attraverso le collaborazioni col Cogevo e con OP Abruzzo Pesca. Spazio anche alla valorizzazione dei produttori della terra grazie alla fondamentale sinergia ed alle iniziative avviate dalla cooperativa agricola Terra di Ea di Tortoreto, vero e proprio punto di riferimento per la sensibilizzazione dei cittadini sulle tematiche sociali connaturate alle attività dell’agricoltura.