È il maestro pasticcere rosetano Sandro Ferretti il nuovo presidente di Qualità Abruzzo, il consorzio che raccoglie l’eccellenza regionale della ristorazione e della pasticceria. Subentrato al posto dello chef Marcello Spadone, per due mandati consecutivi al timone del sodalizio, ad affiancare Ferretti anche un nuovo consiglio direttivo composto da tutti i ristoranti stellati abruzzesi e da altri illustri colleghi: vicepresidenti Peppino Tinari (Ristorante Villa Maiella) e William Zonfa (Ristorante Magione Papale); consiglieri: Marcello Spadone (Ristorante La Bandiera), Nuccia De Angelis (Ristorante D.One), Massimiliano Capretta (Ristorante Arca), Concezio Gizzi (Ristorante La Corniola), Gianluigi Di Vincenzo (Pizzeria Giangi).
![Sandro Ferretti sulla guida di Qualità Abruzzo](https://www.tesoridabruzzo.com/wp-content/uploads/2020/02/ferretti-900x887.jpg)
Sandro Ferretti, membro dell’Accademia Maestri Pasticceri Italiani (AMPI), pasticcere di lungo corso e tra i più apprezzati professionisti dell’arte bianca a livello nazionale, nel discorso all’assemblea dei soci ha individuato tre valori – Unione, Collaborazione, Entusiamo – che dovranno caratterizzare la sua presidenza, indicando il percorso per il prossimo triennio del mandato: «Accrescere la notorietà di Qualità Abruzzo e dell’Abruzzo, prima a livello nazionale e successivamente a livello europeo e internazionale». Ha quindi rinnovato l’invito alla coesione tra i soci e con le istituzioni abruzzesi, nella convinzione che solo il gioco di squadra possa essere la chiave per accendere i riflettori sul territorio e sui suoi protagonisti. Attivare flussi turistici di soggetti attenti al rispetto del binomio alta qualità e ristorazione di livello, valorizzare le ricchezze territoriali, a partire dalle materie prime che chef e pasticceri plasmano nelle loro creazioni.
Il consorzio Qualità Abruzzo è attivo da molti anni nella valorizzazione del proprio territorio, potendo vantare la partecipazione, sia come gruppo, sia a livello individuale da parte dei suoi membri, a numerosi eventi di prestigio come Expo e Vinitaly. In un periodo in cui si parla tanto di biodiversità, poche regioni la possono esibire come l’Abruzzo che, in pochi chilometri dall’Adriatico alle cime dell’Appennino, mostra paesaggi, cultura, tradizioni vari e mutevoli. Varietà che diventa ricchezza di proposta e reinterpretazione nelle mani sapienti dei membri del sodalizio.