testo di Ivan Masciovecchio.
Diventare una destinazione, riconoscibile e riconosciuta. E’ questo l’obiettivo principale che la Regione Abruzzo intende perseguire durante, e soprattutto dopo, l’appuntamento irrinunciabile e strategico dell’Expo di Milano, in programma da maggio a ottobre prossimi. Per questo, a meno di tre mesi dall’avvio dell’evento, è in dirittura d’arrivo la definizione dell’area che all’interno del centralissimo quartiere Brera accoglierà CasAbruzzo, ovvero il luogo dove ogni produttore, ente pubblico o associazione – previa adesione tramite bando pubblico in via di pubblicazione – avrà la possibilità di esporre e far conoscere gratuitamente ai milioni di visitatori attesi in città le tipicità e le bellezze offerte dal proprio territorio. Appuntamenti ed iniziative inseriti all’interno di una sorta di palinsesto Abruzzo grazie al quale garantire una visibilità costante della regione anche al di fuori dell’area espositiva, dove invece si opererà strategicamente per individuare le delegazioni internazionali con cui avviare contatti e intraprendere azioni commerciali, invitandole a visitare l’Abruzzo durante i sei mesi di permanenza in Italia.

Nell’ottica di questo di cammino di avvicinamento all’Expo, una tappa importante sarà quella di domani, con la visita del ministro dei Beni culturali Dario Franceschini e del cardinale Giuseppe Bertello, presidente del Governatorato dello Stato vaticano, alla mostra “Majella: Domus Christi, Domus Naturae. S. Pietro Celestino ed i luoghi dello spirito”, realizzata ed allestita a Roma presso i Musei Vaticani dal Parco Nazionale della Majella, co-finanziata dalla Fondazione Telecom Italia in partnership con la Soprintendenza BSAE regionale e la Fondazione Genti d’Abruzzo. Ad accompagnarli tra le diverse sezioni ricche di effetti tecnologici, multimediali, sensoriali, visivi e tattili ideati per far immergere il visitatore negli ambienti ed i paesaggi del Parco, introducendolo alla conoscenza del fenomeno storico e culturale dell’eremitismo, ci sarà una folta delegazione di abruzzesi doc composta, tra gli altri, dal governatore regionale Luciano D’Alfonso, dal consigliere delegato all’Expo Camillo D’Alessandro, dai vescovi di Sulmona e Chieti rispettivamente Angelo Spina e Bruno Forte.
«Presto inviteremo anche il Papa – ha dichiarato il presidente del Parco Nazionale della Majella Franco Iezzi durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento – confidando nella sua disponibilità. Dopo Roma, la mostra toccherà Milano, Napoli e Bologna. Avviata la procedura per il riconoscimento dei nostri eremi quali patrimonio dell’umanità da parte dell’Unesco, sulla scia di quanto avviene a Compostela, siamo al lavoro per realizzare una sorta di cammino di Santiago che rilanci in maniera determinante lo sviluppo del turismo religioso nella nostra regione».
«L’Expo ha imposto all’Abruzzo di fare squadra – ha concluso D’Alessandro –. Con le Camere di Commercio, le DMC, le organizzazioni di categoria ormai siamo un unico corpo che si muove compatto. A breve lanceremo portale e app Expo Abruzzo dove sarà possibile visualizzare sia tutti gli eventi abruzzesi in programma a Milano durante l’esposizione, sia al contrario tutte le iniziative organizzate direttamente in Abruzzo tra maggio e ottobre, in modo che anche la nostra regione, seppur in parte, possa essere interessata dall’enorme flusso turistico in arrivo per l’evento. Bisogna crederci».