Unica in provincia di Teramo per la sua forma triangolare era proprietà del bizzarro Marchese De Sterlich
Questa bellissima torre prende il nome dal duca Gualtieri, che ne fu possessore. Alta 18 metri, unica nella sua particolare forma triangolare, la torre fu costruita quasi certamente come importante struttura di avvistamento e controllo su tutta la vallata. La struttura, realizzata in pietra arenaria, poggia su una roccia ed è dotata di uno sperone di rinforzo ai lati. Sulla sommità è ancora presente l’antica merlatura. Le sue tre facce presentano contrafforti di diversa altezza, uno dei quali giunge fino alla sommità, dove un apparato sporgente delimita il cammino di ronda. Le pareti presentano, oltre ai fori dei ponteggi, diverse altre aperture. Anche questa torre era di proprietà della famiglia de Sterlich, ed è stata venduta dal Marchese Diego de Sterlich Aliprandi, un personaggio decisamente singolare, ricordato sia per le sue partecipazioni alle “Mille miglia”come corridore automobilistico, sia come scrittore e letterato. Internamente la torre era percorsa da una scalinata a chiocciola, in seguito distrutta da un fulmine che causò anche il crollo di uno spigolo della costruzione. L’edificio è stato riportato al suo antico splendore grazie a una serie di restauri effettuati nel 1976. La Comunità montana Vomano-Fino-Piomba l’ha scelta, da alcuni anni, come immagine-simbolo del proprio Ente e come monumento maggiormente rappresentativo di tutti i 13 comuni che compongono la Comunità.