
Testo Laura de Benedictis Foto Alessio Felicioni
La programmazione culturale dell’estate pescarese si è conclusa il 12 settembre con una manifestazione, ideata dalla casa editrice De Siena, che ha voluto rendere omaggio alle bellezze,all’arte e alle tradizioni d’Abruzzo.
Eventi, concerti, spettacoli, mostre: questo il concentrato di una serata all’insegna della cultura che ha animato il cuore del centro storico di Pescara per un’intera notte bianca dedicata all’Abruzzo e ai suoi tesori. Un’occasione unica nella quale il centro storico si è trasformato in un fantastico contenitore e nido di fermenti artistici e culturali a dimostrazione della vitalità di una città come Pescara e dell’importanza della promozione turistica di una delle regioni più affascinati d’Italia, tra le più ricche di angoli da scoprire e storie da raccontare. L’ideazione dell’evento “La Notte dei Tesori d’Abruzzo” è nata in stretta connessione con quella della I edizione del Concorso “Tesori d’Abruzzo –Racconta e Fotografa il tuo Abruzzo”, indetto lo scorso maggio dalla De Siena Editore e la cui premiazione si è svolta proprio nella serata del 12 settembre scorso. Un premio diviso in due sezioni, una letteraria per racconti brevi ed una fotografica, con l’obiettivo principale di valorizzare luoghi e simboli del territorio abruzzese, raccontando e fotografando l’Abruzzo del proprio cuore, seguendo un immaginario percorso costituito dalle simboliche sette vie dei Tesori d’Abruzzo: le vie dell’arte, della fede, del gusto, dell’archeologia, della natura, dei borghi e della cultura. E di straordinaria rilevanza è stata la risposta al bando, con racconti e foto giunti numerosi da tutta Italia ma anche dall’estero a testimonianza del fascino esercitato dal nostro territorio e di quanto il turismo possa essere di primaria importanza nella crescita culturale ma anche economica della regione. La serata è stata realizzata con il sostegno dell’assessorato alla cultura del Comune di Pescara, il patrocinio del ministero per i Beni e le Attività culturali, della Regione Abruzzo, del Museo delle Genti d’Abruzzo e del Conservatorio di musica Luisa d’Annunzio di Pescara, e grazie all’adesione di sponsor tecnici quali la Poligrafica Mancini e Graf Color. Media partner dell’iniziativa sono stati Il Centro Quotidiano d’Abruzzo e Radio Delta 1. La mostra d’arte è stata sponsorizzata dalla Unicredit e la mostra fotografica dalla Banca popolare dell’Emilia Romagna. La concessionaria Bmw e Mini Autoabruzzo ha invece aderito in qualità di main sponsor.
Ed ecco a voi un resoconto per avvenimenti di una notte davvero speciale:
EVENTI
A presentare la premiazione dei vincitori dei due contest, nonché tutto l’evento, è stata la giornalista Mila Cantagallo che alle 20:00 ha aperto presso l’Auditorium Petruzzi del Museo delle Genti d’Abruzzo, eccezionalmente visitabile oltre l’orario di chiusura assieme a Casa d’Annunzio, la cerimonia dove fotografi e scrittori si sono riuniti come in una grande festa. Tutto si è naturalmente svolto alla presenza di due giurie d’eccezione, con i nomi più importanti del mondo della fotografia, della letteratura e della carta stampata, presiedute dal fotoreporter Stefano Schirato da una parte e dal giornalista Simone Gambacorta dall’altra. Tre ambiti premi che vanno dalla Presentosa del nuovo millennio, realizzata appositamente dal maestro d’arte orafa Franco Coccopalmieri ad una cena gourmet con pernotto presso il ristorante stellato “La Bandiera” di Civitella Casanova, fino alle eccellenze enogastronomiche del territorio. Infine, dodici selezionati per ogni categoria, dodici racconti che saranno editi in un ebook e dodici foto che verranno pubblicate in un prezioso calendario 2015. Qui di seguito i nomi dei selezionati. Per la sezione racconti brevi: “Il viaggio di Filippo” di Raffaele Morelli, che si è aggiudicato il gioiello “La Presentosa” di Coccopalmieri; “Agosto un desiderio una stella” di Davide Maceroni (si aggiudica cena e pernotto per due persone al ristorante La Bandiera di Civitella Casanova); “La lunga fiamma” di Sandro de Nobile (vince prodotti tipici abruzzesi); “Serenata con principale, voce umana e flauti ”di Giuseppe Di Melchiorre; “La rivelazione di un amore”di Marco Asfalto; “Tesori d’Abruzzo” di Nicoletta d’Urbano; “Tra storia e leggenda” di Maria Cosimati; “Piccole patrie” di Lucia Vaccarella; “La sua luce rossa” di Antonella Finucci; “Il pastore del Sagittario” di Dante Maria Castellano; “Diego’s experience” di Danilo d’Amico; “Cicatrici a fragola” di Maria C. di Pancrazio. E per la sezione fotografica, dal primo in poi: Erika Secondino, Gli incappucciati di Atessa; Luigi Malatesta, Campo Imperatore; Attilio Gasbarri, Infiorata; Stefania di Bartolomeo, Lu pescatore; Stefania di Bartolomeo, La Saltarella; Andrea Mazzocchetti, Rocca Calascio; Lorenzo Donatella, Farchie; Regina Nardini, Farchie; Valentina Bonci, Transumanza; Simona Budassi, Ombre e luci; Erika Secondino, Il Guardiano; Stefano Rossi, Ombre e luci. Al termine della premiazione è stato poi presentato il video “Twofold nature – Abruzzo sublime and beautiful” realizzato, in collaborazione con la rivista Tesori d’Abruzzo e con musiche originali di Alessio Felicioni, dal film maker Alessandro Petrini, autore tra l’altro di reportage paesaggistici in Europa, dalla Normandia alla Norvegia. Cinquantamila scatti e dieci mesi di lavorazione, nove dei quali sul campo per il primo video in time-lapse a livello paesaggistico dedicato all’Abruzzo. Un lavoro, in sintesi, nato dalla passione per un territorio la cui straordinaria bellezza è spesso dimenticata e che è un vero e proprio atto d’amore verso una regione e le sue tante anime, dai luoghi più noti come Rocca Calascio, Punta Aderci, Campo Imperatore e la Majella a paesaggi meno conosciuti ma altrettanto suggestivi.
SPETTACOLI
Per la sezione spettacoli si è dato spazio alla rappresentazione teatrale “Gabriele d’Annunzio, l’Abruzzo e i luoghi della memoria” con la partecipazione dello scrittore Enrico Di Carlo, dell’attore Alessio Tessitore, della soprano Manuela Formichella e del pianista Marco Ciccone. Lo spettacolo, tratto dall’omonimo libro curato da Enrico Di Carlo ed accompagnato dalle foto di Gino Di Paolo, è nato con l’intento di provare a restituire l’anima più autentica e poetica della regione, proponendo una sorta di rilettura degli itinerari dannunziani d’Abruzzo, facendoci riscoprire quelli che per il Vate furono i luoghi più veri dei suoi amori, delle sue passioni e delle sue più grandi emozioni. Quello che ne è uscito fuori è stato un racconto unico ed estremamentecoinvolgente della nostra storia, del nostro passato e della nostra identità, un lavoro frutto dell’amore profondo nei confronti di questa nostra terra, la quale continua ad essere fonte di meravigliose scoperte e che in questa occasione ci ha regalato visioni che potrebbero definirsi fuori dal tempo e ci ha restituito tutto il sapore di un Abruzzo quasi arcaico, carico di emozioni da consegnare all’osservatore, e che conserva in qualche modo tuttora nei suoi paesaggi, negli scorci descritti ed amati dal poeta, la sua anima più sincera. Al termine della rappresentazione la serata è proseguita con due eccezionali eventi musicali, partendo con il concerto di musica jazz del Contemporary vocal ensemble diretto dal Maestro Angelo Valori del Conservatorio Luisa d’Annunzio di Pescara e proseguendo con il concerto della band abruzzese Dogs Love Company.
FOTOGRAFIA
Non solo una notte, ma più giornate dedicate al mondo della fotografia che è stata protagonista tra i Tesori di questo nostro Abruzzo con la mostra, sponsorizzata dalla Banca Popolare dell’Emilia Romagna, “Pescatori” di Stefano Schirato e “Ritratti di pastori” di Maurizio Anselmi, inaugurata il 10 settembre presso il Circolo Aternino e proseguita fino alla serata del 12. Due nomi del panorama fotografico uniti in una rassegna di foto che sono uno spaccato della terra d’Abruzzo. Due fotografi da sempre attenti al reale, alle tradizioni del territorio ma anche alla contemporaneità. Chi sono dunque i pescatori di oggi? E chi i pastori? Se da una parte Schirato ha proposto un intrigante reportage in bianco e nero per cogliere l’anima, la fatica e nello stesso tempo la passione della gente di mare; Anselmi ci ha restituito dei vividi ritratti dei volti di chi vive ogni giorno le forti montagne d’Abruzzo. Per l’occasione, durante la serata di apertura, in collaborazione con l’Associazione italiana sommelier – Abruzzo, è stata offerta una degustazione di vini dalle cantine Ausonia, Centorame, Lepore e San Lorenzo, nonché una degustazione di prodotti tipici della Dolciaria Falcone.
ARTE
Per la sezione arte si è dato vita ad un evento unico e straordinariamente rilevante con l’inaugurazione, sempre presso il Circolo Aternino, di una mostra lampo sul’Ottocento abruzzese nella quale, per una sola notte e grazie alla speciale sponsorizzazione da parte dell’Unicredit S.p.A, ha avuto luogo l’esposizione di opere, dipinti, sculture e libri provenienti da una collezione privata ottocentesca. Sotto la cura dello studioso Stefano de Pamphilis e della storica dell’arte Luana Cicchella si è voluto mostrare al grande pubblico, in via del tutto eccezionale, un ridotto gruppo di opere, tra cui quadri di Francesco Paolo Michetti, Basilio Cascella, Vincenzo Alicandri, Giuseppe Palizzi ecc, ed altri oggetti appartenuti al giornalista e scrittore abruzzese Ignazio Cerasoli, vissuto attorno alla seconda metà del XIX secolo e legato ai più noti nomi del panorama artistico ed culturale dell’epoca. Opere che rappresentano, attraverso soggetti, tecniche e materiali diversi, immagini dell’Abruzzo e che raccontano la storia di chi le ha raccolte e custodite e allo stesso modo la scena culturale ottocentesca nel pieno del suo svolgimento. Un’esposizione che ha riscosso il notevole interesse da parte di pubblico, addetti ai lavori ed esperti d’arte grazie soprattutto alla riscoperta di un personaggio storico di singolare importanza per la storia culturale d’Abruzzo. Ignazio Ceratoli fu infatti insegnate, giornalista e letterato fortemente impegnato nella vita politica e sociale dell’epoca, pioniere nella lotta contro la dilagante analfabetizzazione, fondatore di una lega abruzzese di educatori e di un università popolare di Castellammare Adriatico, nonché direttore del periodico didattico – scientifico “Il Gran Sasso d’Italia”. La sua collezione privata rappresenta dunque tutto l’animo di un’intellettuale continuamente al passo con i suoi tempi. Un modello da prendere ad esempio in tempi, come quelli odierni, molto spesso poveri di passione, entusiasmo e riguardo nei confronti del nostro patrimonio artistico e culturale.