Si tramanda da antiche generazioni
La specialità e ricetta gastronomica tradizionale di Nereto, si tramanda da antiche generazioni. Il tacchino alla neretese, va servito caldo con il proprio olio di cottura in quanto lascia un sapore sapido e delicato allo stesso tempo.
La tradizione locale, vuole che il tacchino venga maggiormente consumato come periodo ottimale il giorno di San Martino (11 novembre) in concomitanza dell’apertura delle botti per innaffiare attraverso il variegato bouquet il prezioso volatile.
La ricetta
Ingredienti: per dodici persone, un tacchino di 5-6 kg morto, olio, strutto e sale quanto basta, tre o quattro spicchi di aglio, rosmarino e un’ ottimo bicchiere di vino bianco.
Preparazione
Pulire bene il tacchino, salare dentro e fuori strofinando con le mani e disporlo in un tegame da forno, spalmarlo con un po’ di strutto e versarvi sopra dell’olio. Aggiungere dell’aglio, rosmarino e vino bianco. Mettere il tegame nel forno ad una temperatura media e far cuocere il tacchino per due ore e mezza circa, rigirarlo e bagnarlo spesso per far rosolare ed insaporire in modo uniforme. Se il sughetto si ritira troppo aggiungere del vino bianco. A cottura ultimata spezzarlo e servirlo con un po’ del suo sughetto.
È tradizione accompagnarlo con contorno di verze “strascinate” (lesse e ripassate in padella) e peperoni fritti.