“Siamo l’espressione dell’eccellenza in tutte le professioni della ristorazione: cucina, sala, gestione e sommellerie”. Fondata nel 1982 da alcuni pioneri del gusto come Gualtiero Marchesi e Antonio Santini e presieduta attualmente dallo chef lombardo Claudio Sadler, così si presenta sul proprio sito l’associazione Le Soste, che nei giorni scorsi ha presentato a Milano l’edizione 2019 della guida a 37 anni dalla sua fondazione.
Con i cinque nuovi ingressi – Carlo Cracco con il ristorante Cracco a Milano, Alberto Faccani del Magnolia di Cesenatico, Francesco Esposito di Taverna Estia a Brusciano (NA), Paulo Airaldo di Amelia a San Sebastian (Paesi Baschi) e il ristorante di Luca Fantin all’interno dell’hotel Bvlgari di Tokyo – sale a 91 il numero dei locali presenti nel volume, con 83 soci distribuiti dal Trentino Alto Adige alla Sicilia e 8 dislocati all’estero tra Lussemburgo, Principato di Monaco, Slovenia, Spagna, Svizzera e Giappone.

Tra gli chef italiani, gli unici abruzzesi raccontati tra le pagine del volume che da sempre rappresenta l’anima più autentica dell’associazione sono Niko Romito del Reale di Castel di Sangro (AQ) e Marcello Spadone del ristorante La Bandiera di Civitella Casanova (PE). Distribuita in oltre 25.000 copie nella versione italiana, la guida è impreziosita da una veste grafica e tipografica elegante e raffinata curata dall’editore Mediavalue, vera e propria icona della ristorazione di eccellenza.

Assegnati anche premi speciali a Mauro Uliassi (premio Franco Ziliani-Le Soste all’Innovazione); Simonetta Mosconi, maître del Restaurant Mosconi (premio Ospitalità di Sala); Ezio e Renata Santin (premio alla carriera); Giancarlo Morelli (premio per la Sostenibilità); azienda agricola Fratelli Bucci (premio ASPI Best Wine Estates of Italy); Don Alfonso 1890 (premio Experience Pommery alla miglior selezione di Champagne).