Sarà presentato il 4 febbraio il progetto di ricerca che porterà alla elaborazione di vini spumanti ottenuti da vitigni autoctoni: Montepulciano, Passerina, Pecorino, Cococciola e Montonico.
Vini di assoluta eccellenza, destinati al pubblico nazionale e internazionale che, grazie alle bollicine, permetteranno alle uve abruzzesi di esprimere appieno e in modo nuovo le loro grandi caratteristiche. Il progetto sarà realizzato da parte di CODICE CITRA, attraverso le sue associate e i soci vignaioli, con la partnership di C.Ri.V.E.A. e dell’Università di Teramo.“Credo che l’ABRUZZO DOP sia come un diamante grezzo” spiega Lino Olivastri, enologo di CITRA e responsabile del progetto, “che grazie alla valorizzazione delle potenzialità autoctone dei vitigni, prenderà man mano forma verso una gemma più preziosa. La spumantizzazione è una opportunità da cogliere: i vini che otterremo contribuiranno alla promozione territoriale e della vitivinicoltura abruzzese.” Prodotti con uve della vendemmia 2014, i primi spumanti Abruzzo DOP saranno lanciati in tutto il mondo nel 2015 nella versione Charmat e, dopo un riposo sui lieviti di 36 e 48 mesi, nella versione Metodo Classico e Metodo Classico MILLESIMATO.