Dal dopoguerra ad oggi il settore delle costruzioni è oscillato da momenti d’oro dovuti al boom economico a periodi di rallentamento i quali, pur smorzando gli entusiasmi, non hanno frenato l’andamento del comparto, che ha continuato a registrare una crescita positiva
testo di Valentina Tenaglia, foto di Gino Di Paolo
La crisi attuale è dovuta certamente alla situazione internazionale ma da noi la ripresa sarà più lenta e difficile a causa ‘dell’ingessatura’ del nostro sistema dovuta alla lentezza della burocrazia imperante in Italia, che ha imbrigliato le attività imprenditoriali con conseguenze negative per tutta la nostra economia.
«Sono tre le cose fondamentali che un imprenditore deve sapere per poter svolgere il proprio lavoro – spiega Girolimetti – e sono i costi, i ricavi e i tempi. Oggi, quando avviamo un’attività, possiamo conoscere solo i primi due aspetti, perché è diventato impossibile sapere quanti anni si deve attendere per poter realizzare il progetto. Infatti, nel campo dell’edilizia, dopo l’ottenimento in tempi biblici dell’approvazione dei progetti, l’imprenditore non ha comunque la sicurezza di poter costruire in tranquillità a causa di regole sovrapposte, confusione nell’interpretazione delle norme e assoluta mancanza di certezza del diritto, data la clausola ‘salvo diritto di terzi’».
Per il rappresentante dei costruttori edili di Pescara è tempo di cambiamenti e il primo passo in questa direzione, a livello locale, è stato fatto con una nuova stesura delle norme tecniche di attuazione (Nta), attualmente depositate presso l’assessorato allo Sviluppo e tutela del territorio del comune di Pescara in attesa di approvazione.
«Le modifiche alle Nta di Pescara, rese necessarie anche a seguito di alcune sentenze del Tar Abruzzo, sono state occasione per avviare un percorso di ripulitura e snellimento delle norme – ribadisce Girolimetti -. Per questo abbiamo creato un tavolo di lavoro con gli ordini professionali e le associazioni di settore, al fine di elaborare un documento capace, in qualche modo, di rilanciare un settore che oggi è completamente fermo. Il contributo è stato presentato all’assessore allo Sviluppo e tutela del territorio del comune di Pescara».
Per l’imprenditore pescarese è immediato il confronto con altri Paesi Europei come la Germania dove le norme ed i regolamenti edilizi sono riassunti in poche pagine mentre da noi sono veri e propri tomi e spesso si contraddicono. «Noi siamo schiacciati dalla burocrazia – ammette Girolimetti – tra piano triennale, norme tecniche, piano regolatore e regolamento edilizio. Tutta questa produzione normativa genera incertezza che, alcune volte, sfocia nel rifiuto delle regole e nell’abusivismo».
«La strada da seguire conclude il presidente Ance Pescara – è tracciata verso lo snellimento delle norme e delle procedure, la gestione organizzata degli archivi e l’aumento dei controlli in modo da non ostacolare chi vuole portare avanti un’edilizia di qualità».