testo e foto di Ivan Masciovecchio.
Archiviati gli appuntamenti di Napoli, Milano, Roma, Londra e Düsseldorf, per l’Abruzzo enologico è tempo di Vinitaly, il salone internazionale dei vini e distillati in programma a Verona da domenica 7 a mercoledì 10 aprile prossimi. Sostenuta dalla collaborazione e dalla visione unitaria portata avanti dal Consorzio di Tutela Vini d’Abruzzo e dall’omologo delle Colline Teramane, la Regione Abruzzo si presenta ai nastri di partenza di questa 53a edizione con ben 115 produttori (50 dei quali dislocati nell’area comune allestita come di consueto all’interno del padiglione 12), oltre 100 aziende rappresentate negli spazi dell’Enoteca Regionale, più di 400 etichette in assaggio ed un discreto calendario di eventi, imponendosi di fatto come una delle tappe obbligate per i visitatori della fiera.

«Arriviamo a Verona con l’accresciuta consapevolezza di essere una tra le realtà più significative nel panorama enologico italiano ed internazionale – ha dichiarato il presidente del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo, Valentino Di Campli –. Trainati dai nostri vini di punta, racconteremo gli obiettivi che ci siamo posti ed il lavoro svolto nell’anno appena trascorso che ci ha visto prendere decisioni importanti, dall’introduzione delle fascette di Stato alle campagne di promozione in Italia e all’estero focalizzate in particolare sul Montepulciano d’Abruzzo».

Filo conduttore di questa edizione sarà ancora una volta la valorizzazione dei diversi territori di cui la regione è composta, come ha ricordato il vicepresidente regionale con delega alle Politiche Agricole Emanuele Imprudente: «Bisogna dar vita ad un sistema integrato che metta insieme le altre eccellenze regionali come i prodotti tipici, i parchi e l’ambiente, originando un marchio che vada oltre il vino ed impegnandosi su progetti strategici come la definizione di una legge regionale sulle strade del vino».

Il programma abruzzese degli eventi istituzionali si aprirà domenica 7 aprile con la presentazione della app del progetto “Percorsi”. A seguire, la degustazione “Montepulciano d’Abruzzo: diverse interpretazioni, un’unica identità”, un viaggio alla scoperta del vino principe della Regione guidata dal giornalista Aldo Fiordelli. La prima giornata si chiuderà alle 16 con la presentazione del volume scritto dal giornalista Giorgio D’Orazio, “Montepulciano d’Abruzzo, i primi 50 anni Doc di un grande vino italiano”.

Lunedì 8 aprile sarà la volta di “Cerasuolo d’Abruzzo, un rosato senza tempo”, una verticale capace di svelare la particolare longevità di questo grande rosato italiano, che sarà raccontato dai giornalisti Paolo De Cristofaro e Antonio Boco in compagnia di Carlo Alberto Panont. L’Abruzzo sarà ancora protagonista martedì 9 con la presentazione della nuova edizione di Spumantitalia, il grande appuntamento nazionale dedicato al mondo delle bollicine che tornerà a Pescara, alla quale seguirà una degustazione di spumanti d’Abruzzo guidata dal giornalista Andrea Zanfi.

Per quanto riguarda l’area ristoro, dopo l’esperienza dell’anno passato con la gestione affidata ai ragazzi del team Spazio di Niko Romito, per l’edizione 2019 saranno gli chef del consorzio Qualità Abruzzo ad offrire ai visitatori del padiglione della Regione Abruzzo tutte le gustose sfumature della cucina regionale attraverso quattro diversi menù ideati appositamente per l’evento e proposti ad un prezzo di € 40 (info e prenotazioni al numero 348 3119144).
Si cimenteranno quindi ai fornelli (clicca QUI per scoprire i menù), domenica 7 aprile, i rappresentati dei ristoranti Villa Maiella di Guardiagrele CH), La Corniola di Pescocostanzo (AQ), Caldora Punta Vallevò di Rocca San Giovanni (CH), Chichibio di Roccaraso (AQ) e pasticceria Gran Noblesse di Mosciano Sant’Angelo (TE). Lunedì 8 aprile, invece, il pranzo sarà a cura del ristorante diffuso D.one di Montepagano di Roseto degli Abruzzi (TE) e della pasticceria Sandro Ferretti di Roseto degli Abruzzi. La giornata di martedì 9 aprile vedrà in scena La Bandiera di Civitella Casanova (PE), Arca di Alba Adriatica (TE), Osteria La Corte di Spoltore (PE), pasticceria Pan dell’Orso di Scanno (AQ). Si chiuderà, infine, mercoledì 10 aprile con una proposta di pizze e lievitati a cura di Foconè di San Giovanni Teatino (CH), Don Franchino di Castelnuovo Vomano (TE) e pasticceria Emo Lullo di Guardiagrele (CH).

Il Consorzio, infine, rappresenterà la regione con una grande selezione di Cerasuoli d’Abruzzo che anche quest’anno sarà presente in degustazione in uno spazio dedicato ai Rosati da uve autoctone all’interno del padiglione 4 del Veneto. Si tratta della prima iniziativa ufficiale di Rosautoctono, l’Istituto del Vino Rosa Autoctono Italiano, una compagine che raccoglie i Consorzi di tutela delle denominazioni di origine più rappresentative del settore (Cerasuolo d’Abruzzo, Bardolino Chiaretto, Valtènesi Chiaretto, Castel del Monte Rosato e Bombino Nero, Salice Salentino Rosato e Cirò Rosato) con l’obiettivo dichiarato di dare una spinta decisiva – non solo dal punto di vista promozionale, ma anche economico e culturale – ai più significativi territori vocati alla produzione di questa tipologia di vino.