Dal 13 febbraio al 26 marzo, tutti i giovedì, al Cinema CiakCity di Via Bellisario il grande cinema ed il cibo buono pulito e giusto racconteranno un’unica storia grazie a Retrogusto, la rassegna ideata dalla Condotta Slow Food Lanciano per celebrare la settima arte riflettendo su tematiche ambientali e sul rapporto dell’uomo con l’alimentazione e l’ecosistema nel quale è immerso attraverso la contemporanea proposta di film d’autore che sappiano stimolare la mente e di piatti tipici della tradizione locale che sappiano solleticare il palato.
Il tutto annaffiato da un buon calice di vino offerto grazie ad una rinnovata collaborazione con la Cantina Frentana, eccellenza abruzzese capace di raggruppare oltre 400 soci, fondata nel 1958 ed oggi impegnata nel portare avanti un progetto di qualità basato sull’etica e la sostenibilità, in cui siano centrali l’uomo ed il suo legame col territorio, operando secondo i principi dell’agricoltura biologica.
Filo conduttore di questa nona edizione sarà – ancora di più rispetto al passato – il tema ambientale. «Quello appena trascorso – sottolinea Davide Ammirati, fiduciario della Condotta Slow Food Lanciano – è stato l’anno di Greta Thumberg. Una ragazzina che ha gridato al mondo che il re è nudo e che dobbiamo rimboccarci le maniche se non vogliamo assistere all’implodere del nostro ecosistema. Il 2020 dovrà quindi essere per noi l’anno della consapevolezza. Nel nostro piccolo, grazie a questa rassegna, vogliamo indurre ad una riflessione che accompagni rapidamente al cambiamento, anche delle nostre piccole e radicate abitudini quotidiane».
Assistendo alle sette storie scelte per raccontare il mondo che verrà ci si commuoverà con “Quanto basta” (13 febbraio), film d’esordio della rassegna, si scuoteranno le coscienze con “Das system milk” (20 febbraio), mentre “Lazzaro felice” (27 febbraio) ci consegnerà lo stupore e la bellezza dello stare al mondo. A seguire, “Un mondo fragile” (5 marzo) tratterà di ribellione e voglia di riscatto, si sorriderà poi con “La donna elettrica” (12 marzo) e ci si sconvolgerà con “Antropocene” (19 marzo). Infine, il film di chiusura “Lucania” (26 marzo) sarà duro come la terra arsa del Sud ed allo stesso tempo di una bellezza dirompente e impalpabile come un albero scompigliato dal vento.
Tutti lancianesi i sette ristoranti coinvolti, novità assoluta per questa edizione. Si tratta di Ferramenta, Caniloro, La Torre, Il Grappolo d’Oro, Corona di Ferro, Il Pastore Abruzzese, La Patria. «È una scelta che abbiamo intrapreso con convinzione per omaggiare le eccellenze del territorio – commenta Raffaele Cavallo, promotore delle condotte Slow Food Lanciano e Slow Food Abruzzo e Molise –. Secondo noi il grande schermo ed una storia raccontata attraverso l’arte del cinema e del documentario possono essere un ottimo veicolo di conoscenza. Sarà poi compito dei ristoratori scegliere un piatto che li rappresenti al meglio e che coroni con gusto la serata».
«Retrogusto è diventata ormai una rassegna imperdibile, una sorta di marchio di fabbrica della Condotta Slow Food Lanciano – conclude Marusca Miscia, assessore alla Cultura del Comune di Lanciano –. Un’idea semplice e forte allo stesso tempo che racconta attraverso sette pellicole, sette piatti e sette vini l’incontro di cinema, cibo e territorio e di come sia importante riflettere su temi legati alla tutela della biodiversità e alla cura dell’ambiente».