testo di Ivan Masciovecchio.
Uno studio radiofonico dove registrare, ascoltare e condividere opinioni e pensieri circa la sostenibilità dei metodi di coltivazione e le prospettive future dell’ambiente contadino, allestito tra maschere ispirate alla fauna protetta d’Abruzzo, scatole per la raccolta e la custodia di semi ed altri oggetti disegnati appositamente per l’esposizione. Si chiama Consortium Instabile ed è il progetto dedicato al tema della ruralità – declinato attraverso il medium della radio – che l’azienda agricola biologica nonché residenza per artisti Pollinaria di Civitella Casanova, in provincia di Pescara, presenterà da domani 29 settembre fino al prossimo 15 novembre all’interno del MAXXI di Roma nell’ambito della mostra The Indipendent_Food.
Sono state soltanto tre le realtà indipendenti italiane selezionate dalla curatrice Giulia Ferracci per cimentarsi con le molteplici e complesse declinazioni offerte dal tema del cibo; le opere proposte saranno svelate al pubblico in modo stratificato, come una sorta di work in progress, dove il lavoro di ogni gruppo si aggiungerà gradualmente all’altro, dando vita così ad un palinsesto trasparente, leggibile sia nel suo farsi sia alla conclusione, quando sarà visibile nella sua interezza, come si legge nel booklet della mostra.
Ogni contributo è incentrato su un ingrediente fondamentale della dieta mediterranea; così, se il collettivo veneto Aspra.mente invita a riflettere sul pomodoro inteso come agente politico, mentre il duo artistico Interferenze mette in scena il processo di fermentazione del mosto esplorandone l’inedita dimensione sonora, è il grano il tema del lavoro proposto da Pollinaria e portato avanti dal gruppo californiano Futurefarmers in collaborazione con Tiziano Bonini, Ilaria Gadenz e Radio Papesse.
Consortium Instabile è architettura sperimentale, trasmissioni radio, ricerca e azione collettiva, si legge ancora nel catalogo. Nasce nel 2014 all’interno di un bosco di querce trasformato in un naturale luogo di incontro nel quale – attraverso un’estesa opera di mappatura territoriale – connettere ed amplificare le voci di alcuni dei protagonisti del mondo agricolo regionale, veri e propri custodi della biodiversità agroalimentare, che ha visto il coinvolgimento, tra gli altri, del Consorzio Produttori Solina d’Abruzzo.
Rinata a nuova vita nel 2007 grazie all’intraprendenza ed alla visionarietà di Gaetano Carboni, capace di trasformare l’azienda agricola di famiglia anche in uno stimolante centro di ricerca in cui arte e territorio si influenzino reciprocamente, Pollinaria sostiene e promuove progetti ed idee basate sulla sintesi tra arte e scienza, concepite come guida per realizzare un disegno di coesione tra la vita umana e l’ambiente circostante.