Come sarebbe il mondo se davvero assomigliasse a quello che la pubblicità del cibo ci descrive? Come sarebbero le nostre relazioni sociali, le nostre psicologie individuali? In quale tipo di società cresceremmo i nostri figli e quali questioni di genere fronteggeremmo tutti i giorni? A queste e ad altre domande prova a dare risposta il libro Che mondo sarebbe. Pubblicità del cibo e modelli sociali (ed. Slow Food), scritto dalla giornalista Cinzia Scaffidi con una prefazione di Patrizio Roversi.
Alla presenza dell’autrice, il volume sarà presentato venerdì 4 maggio alle ore 18 nelle sale del palazzo Ente Mostra Artigianato a Guardiagrele (CH), borgo del gusto d’Abruzzo e sede della neonata Condotta Slow Food Majella-Guardiagrele che abbiamo raccontato nel dettaglio qui. Dopo i saluti del presidente dell’ente Gianfranco Marsibilio e del sindaco della città Simone Dal Pozzo, con lei ne discuteranno Eliodoro D’Orazio, presidente Slow Food Abruzzo-Molise e Francesco Sabatini, presidente onorario dell’Accademia della Crusca.
Attraverso le pagine del libro ci si addentra alla scoperta del mondo immaginario proposto dalla comunicazione commerciale del quale non percepiamo più i paradossi, le follie, i non sense ripetutamente suggeritici come se fossero desiderabili. Forse un po’ di ironia potrebbe aiutarci a recuperare quella consapevolezza di cittadini-consumatori senza la quale nessun cambiamento qualitativo potrà avvenire nell’ambito di un sistema alimentare dominante, che oggi si sta rivelando il responsabile di tanti problemi economici, ambientali e di salute pubblica. Che mondo sarebbe dunque è una domanda a doppio taglio: che mondo sarebbe se fossimo davvero come gli spot ci descrivono? Ma anche: che mondo sarebbe se imparassimo a riderne?
Cinzia Scaffidi ha lavorato in Slow Food dal 1992 al 2015. Oggi è una giornalista freelance, insegna e si occupa di formazione per le aziende. Per Slow Food Editore ha già pubblicato Guarda che mare (2007), scritto con Silvio Greco; Sementi e diritti (2008), scritto con Stefano Masini; Mangia come parli (2014).