Piccoli lembi relitti di aree boschive umide, di notevole interesse scientifico e conservazionistico, sono presenti in Valle Peligna. Sparuti nuclei di boschi paludosi di ontano nero (Alnus glutinosa), in particolare, sono tra le ultime testimonianze in Abruzzo di vegetazioni un tempo più diffuse ed ormai quasi ovunque scomparse. Legate a queste aree, diverse specie vegetali ed animali sono divenute ormai rarissime e seriamente minacciate di estinzione.
Da una parte, si avverte la necessità di tutela della biodiversità e degli ecosistemi, con tutti i vantaggi che ne conseguono in termini di qualità della vita. Dall’altra, sono pressanti le spinte per l’utilizzazione di tali aree, non solo per fini agricoli. Complica il tutto una tradizionale visione delle aree paludose come aree malsane, da bonificare.
In diverse zone d’Italia e d’Europa hanno saputo conciliare le necessità di conservazione delle aree umide con quelle legate all’utilizzo, cogliendo anche le opportunità di valorizzazione ai fini turistici e ricreativi che tali ambienti offrono. Una gestione lungimirante non può prescindere dalla consapevolezza dei valori in gioco, obiettivo principale del convegno.
PROGRAMMA
Ore 10.00: Saluti delle autorità
Ore 10.15: Relazioni
ILEANA SCHIPANI – Esperta di ecologia fluviale
Tutela e gestione degli ambienti acquatici in Valle Peligna: la necessità di politiche territoriali integrate.
SERGIO RUSI – Professore associato di Geologia applicata, Università degli Studi “G. D’Annunzio” Chieti-Pescara
Idrogeologia del versante occidentale del Morrone
GIANFRANCO PIRONE – Già professore ordinario di Botanica, Università degli Studi dell’Aquila
Importanza dei boschi paludosi nel quadro dei boschi umidi della Regione Abruzzo
LUCIANO DI TIZIO – Consigliere nazionale della Societas Herpetologica Italica
Siti umidi e anfibi d’Abruzzo, storie parallele
ALESSIA DI CIOCCIO – Esperta di fauna acquatica sotterranea
Gli ecosistemi dipendenti dalle acque sotterranee in Valle Peligna: il fiume Sagittario come caso di studio
SERENA CIABÒ – Esperta di ecologia del paesaggio
Il ruolo dei boschi umidi peligni nella connessione ecologica
ROSANNA TUTERI – Archeologa, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Abruzzo
Gelidis uberrimus undis: sacralità, gestione e piacere dell’acqua tra i Peligni
ROBERTO VENANZONI – Professore Ordinario di Botanica, Università di Perugia; Presidente della Società Italiana di Scienza della Vegetazione
Esperienze di fruizione delle aree umide
Ore 12.45: Discussione
Ore 13.15: Buffet aperitivo
Ore 14.15-15.30: Visita ai boschi impaludati della Valle Peligna
Per informazioni:
Ente Parco Nazionale della Majella
Via Badia, 28
67039 Sulmona (Aq)
Tel. 0864.2570.1 Fax 0864.2570.450
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