Appuntamento per Mercoledì 20 Novembre a L’Aquila, presso la Biblioteca Provinciale “S. Tommasi”,dove dalle 17,00 avrà luogo la presentazione del libro “L’abito tradizionale di Castelvecchio e della Valle Subequana” di Massimo Santilli (con introduzione e ricostruzione filologica a cura di Francesco Stoppa)
Il progetto editoriale è stato ideato e promosso dall’Archivio Tradizioni Popolari Valle Subequana con il sostegno del Comune di Castelvecchio Subequo (Assessorato ai Beni e Attività Culturali) e con il Patrocinio di Enti e Istituzioni.
Il volume, pubblicato da Synapsi Edizioni in una pregevole veste grafica realizzata da Elia Santilli, presenta anche un ricco corredo fotografico d’epoca.
Saranno presenti, oltre l’Autore, il Direttore della Biblioteca dott.ssa Maria Concetta Ruffo, la Soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici per l’Abruzzo, dott.ssa Lucia Arbace, il Presidente Deputazione Abruzzese di Storia Patria, dott. Walter Capezzali, il Presidente del Parco Regionale Sirente Velino, dott. Simone Angelosante, l’Assessore al Turismo del Comune dell’Aquila, Lelio De Santis, il Direttore del C.A.T.A. – Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti, prof. Francesco Stoppa.
La ricerca interdisciplinare contenuta nel volume ha reso possibile la ricomposizione, su base filologica, di un prototipo dell’abito di epoca borbonica che verrà mostrato al pubblico nella stessa circostanza.
Un’indagine approfondita, espletata nel rispetto di una rigorosa metodologia scientifica ha consentito la ricostruzione materiale di tessuti ed accessori e quindi la restituzione del vestiario tradizionale di Castelvecchio e di vari altri paesi ricadenti nell’area del Parco Sirente Velino, che presentano spiccati caratteri di omogeneità socio-culturale.
Grazie a tale iniziativa, si è portata alla luce una pagina di storia popolare finora inesplorata in detto comprensorio: l’abito tradizionale (foggia femminile festiva in versione estiva) ripropone in maniera immediata le specificità, i tratti salienti e maggiormente significativi di una comunità-territorio, qual è la Valle Subequana, nella sua accezione più ampia.
Un utile contributo alla conoscenza ed alla valorizzazione di un’ affascinante porzione dell’Abruzzo aquilano e, nel contempo, un riconoscimento all’identità di un luogo e della sua gente, capace di veicolarne le preziosità attrattive nel sistema composito dei turismi.