Pineto di verde e di azzurro - page 4

SPECIALE LE VIE DEL MARE / PINETO
II
Solo nell’immediato primo dopoguerra
si sviluppò a tal punto da essere rite-
nuta, con delibera podestarile del 30
maggio 1930, capoluogo del Munici-
pio di appartenenza mutando il proprio
nome in Pineto. Successivamente, nel
1934 il comune inglobò un ampio ter-
ritorio appartenente alla limitrofa Atri e
comprendente le località di Calvano e
Scerne. Oggi, Pineto è una delle loca-
lità balneari più apprezzate e frequen-
tate del medio Adriatico. Ad intuirne le
potenzialità turistiche fu proprio uno
dei Filiani, il proprietario terriero Gia-
cinto, che ottenne di far costruire i bi-
nari e la stazione ferroviaria nei pressi
della residenza familiare. In questo
modo, i primi treni insieme all’attuale
nazionale adriatica -ovvero la Conso-
lare marittima ottocentesca fatta co-
struire da Giocchino Murat-, furono la
base dell’espansione di quell’abitato
litoraneo comprendente l’ufficio posta-
le, la scuola, lo spaccio di sali e tabac-
chi ed una locanda per i viaggiatori,
in aggiunta ad uno stabilimento per
la produzione di laterizi impiantato da
Vincenzo Filiani, figlio di Giacinto. La
vocazione turistica di quella che oggi
è Pineto, risale per l’appunto a quan-
do era Villa Filiani e attraeva numerosi
avventori, soprattutto romani. Pineto,
insignita dal 2006 della Bandiera Blu
d’Europa, presenta numerose struttu-
re alberghiere e di ristorazione, locali
di intrattenimento, stabilimenti balne-
ari e campeggi. L’arenile può vantarsi
di proporre una varietà di spiagge per
qualsiasi gusto: da quelle sabbiose e
ben attrezzate a quelle di Scerne, dove
le acque limpide e trasparenti lambi-
scono rive con grandi ciottoli bianchi,
lisci e arrotondati. Se dal mare si pro-
cede poi verso la cittadina, s’incontra
la nuovissima Piazza Marconi, fulcro
di un progetto di riqualificazione della
zona della stazione ferroviaria. Adden-
trandosi nel cuore di Pineto, la Chiesa
di S. Agnese in stile latino e l’antica Vil-
la Filiani ne testimoniano ne testimo-
niano il passato.
Nella pagina
di apertura e in questa:
le ardite chiome dei
pini, in fitte schiere
lungo i due chilometri
della stupenda
passeggiata litoranea.
A lato:
la raffinata villa Filiani,
costruita nel 1840
come residenza di
campagna
(ph. G.Malandra).
1,2,3 5,6,7,8,9,10,11,12
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