Il Polittico di Pianella - page 8

SPECIALE ARTE / PIANELLA
VI
la Chiesa, tanto da essere annoverato
tra i suoi Dottori. Fu l’autore della bio-
grafia di San Francesco, a cui si ispi-
rò Giotto in Assisi. Specularmente, a
sinistra della Vergine, vi è raffigurato
San Michele nell’atto di trafiggere un
piccolo demone nero. Quest’ultimo
non è rappresentato dal drago, ma da
un essere con il volto dalle sembianze
umane e le zampe caprine. L’Arcan-
gelo, costretto nell’armatura, stringe
la lancia, ma senza impeto, con facile
naturalezza compie la sua azione. Mi-
surato nei gesti, schiude le ali e guarda
davanti a sé mentre il vento solleva i
lunghi ricci che cadono sulle spalle.
Alla sua sinistra emerge dal fondo, che
doveva essere dorato ma che in questo
punto lascia intravedere la prepara-
zione per la doratura ormai persa, un
bellissimo San Sebastiano. Appoggiato
al ceppo è raffigurato nudo, dalle sem-
bianza apollinee, con lo sguardo rivol-
to verso l’alto mentre attende al suo
martirio. Sebbene vi sia una scansione
netta tra le tavole del polittico, la se-
parazione è volutamente superata da
un’unica linea dell’orizzonte che deli-
nea uno spazio dal colore verde, su cui
i soggetti iconografici poggiano i piedi,
come fosse un prato sovrastato da un
cielo dorato. Nel registro superiore, la
cuspide centrale accoglie un angelo
dalla chioma bionda e lunga, scom-
pigliata da un vento che gioca con i
panneggi dell’abito dai colori accesi e
dai sottili ricami dorati. Con un espres-
sione solenne tiene tra le mani una co-
rona, nell’atto di porla sul capo della
Vergine raffigurata sotto di lui.
Nella doppia pagina
precedente:
a sinistra l’Arcangelo
Gabriele con il giglio in
mano.
A destra: l’Arcangelo
Michele, in armatura,
mentre trafigge con una
lancia un demone.
In questa pagina:
San Bonaventura.
A lato:
San Sebastiano.
1,2,3,4,5,6,7 9,10,11,12
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